Partita da capogiro: il Milan combatte, ma la spunta la Juventus

Si sfidano due grandi squadre in quel di Vinovo, alle ore 15:00 di domenica 12 dicembre. Da una parte una Juventus alla ricerca di energie dopo la prestazione contro il Chelsea, dall’altra un Milan che deve ritrovare un equilibrio, non solo dopo il derby a favore delle cugine di Milano. Partita che promette scintille e tanta qualità.

Formazioni.

Juventus (4-4-2): Peyraud-Magnin, Hyyrynen, Lenzini, Salvai (C), Boattin, Pedersen, Bonfantini, Caruso, Bonansea, Girelli, Staskova.

Milan (3-4-2-1): Giuliani, Fusetti, Agard, Arnadottir, Andersen, Adami, Stapelfeldt, Bergamaschi (C), Thomas, Jane, Giacinti.

Primo tempo.

Primo pallone per la Juventus. La sblocca subito il Milan all’improvviso, al 2′ azione propiziata da Giacinti, un po’ di confusione fa trovare il pallone sui piedi di Adami, che segna. 0-1 Milan. AL 4′ reagisce la squadra di casa con Bonansea a sinistra dell’area di rigore, cerca un gol bellissimo a giro sul secondo palo, ma esce di poco. Punizione per la Juventus, batte Girelli con il destro, la deviazione della barriera mette in difficoltà Giuliani che è spiazzata, ma arriva Staskova da sottomisura a pareggiare i conti. Pareggio al minuto 7‘. La partita è entusiasmante nei primi 10 giri di orologio, in cui si conta anche una traversa di Giacinti, resa vana solo dal fuorigioco.

Conclusione dalla distanza di Bergamaschi al 16′, pericolosa, ma non abbastanza: Peyraud-Magnin blocca. Grande girata dalla distanza di Pedersen su calcio d’angolo al 20′, esce di un soffio. Pericolosa ancora Staskova, che dopo un’azione corale si ritrova in area di rigore, ma si conclude l’occasione con un nulla di fatto. Si alza l’intensità delle bianconere, che ora guadagnano molti calci d’angolo, ottime le coperture di Adami e Fusetti in diverse occasioni. La percentuale del possesso palla sorride al momento alla Juventus, ma sono meno le occasioni davvero ghiotte. Amnesia non da poco di Giuliani che, su retropassaggio del difensore, tenta di scartare Bonansea che non ci casca e segna un gol facile. 2-1 al 36‘.

Il Milan prova a reagire con Thomas per un breve momento, quando la palla torna tra i piedi delle juventine. Al 39′ Bonansea fa un ottimo lavoro al limite dell’area, con un tiro che diventa cross basso, ma non ci crede abbastanza Caruso. Rigore per il Milan: Thomas toccata in area da Bonansea, Giacinti si fa carico del pallone, ma Peyraud-Magnin salva tutto con una gran parata. Grande azione di Jane che prova a tenere bassa la Juventus, bella l’incursione annullata da Pedersen, guadagnano un calcio d’angolo le milaniste.

Squadre entrambe vive ed entrambe motivate, con la Juventus più attiva nel possesso, ma un Milan alo stesso tempo pronto a giocare le sue carte. Giacinti e Thomas le più pericolose in attacco, Adami attenta in entrambe le fasi, che corona la sua parziale prestazione con la rete. Dall’altra parte apre le marcature bianconere Staskova, che vede il Milan tra le sue vittime preferite; Bonansea croce e delizia negli episodi, realizza un gol e causa un rigore, ma è la più vivace delle padrone di casa. Peyraud-Magnin conferma il suo grande stato di forma, parando il rigore e stando attenta in un paio di occasioni.

Secondo tempo.

Palla tra i piedi del Milan, che prova a tenere il pallino del gioco. al 47′ Thomas si crea una grande occasione, solo il tiro non è all’altezza. Brava Stapelfeldt a negare un’azione che si prospettava pericolosa in favore della Juventus, che si rifà viva subito dopo in area, finalizzazione di Boattin deviata e calcio d’angolo senza esito, se non il contropiede milanista gestito da Jane, bloccato da Lenzini. Bellissima conclusione di Giacinti dalla sinistra, fuori dall’area, tolto dall’incrocio dei pali da Peyraud-Magnin. Il Milan prende campo e fiducia, cominciando a presentarsi insistentemente in attacco guidato da Giacinti.

Riprende campo la Juventus, ma è una sfida che vede le squadre sempre più allungate, e il gran ritmo fa accumulare errori da ambo le parti. Due calci d’angolo consecutivi per il Milan, battuti da Andersen, che trova la testa di Jane, ma è attento l’estremo difensore bianconero. La partita comincia a distendersi, probabilmente per la stanchezza di entrambe le squadre. La riprende il Milan con Longo al 70′: cross di Jane sull’accelerazione della giovane attaccante, che inganna due difensori ed in fine anche il portiere. 2-2. Calcio di rigore della Juventus: Arnadottir con le braccia larghe su tiro di Caruso, batte Boattin che spiazza Giuliani. Torna in vantaggio la Juventus.

Hurtig su un controllo difficile riesce a portare palla fino al limite dell’area, regala un passaggio filtrante, ma non si intende con la compagna. Sempre la svedese corre sulla destra e mette un’ottima palla in mezzo per Bonansea, che non devia in porta. La Juventus insiste, la numero 17 è infermabile e con un tocco allarga sulla sinistra, gli ritorna palla, ma a portiere battuto Bergamaschi ci mette il piede e salva il Milan. Bonansea al 81′ dalla sinistra tira su Giuliani che para, ma la ribattuta favorisce il tap-in di Staskova, che porta sul 4-2 le bianconere.

Al 87′ il Milan guadagna calcio d’angolo e metri in avanti, con Bergamaschi che suona la carica. Ribalta subito il fronte la Juventus, che con Nilden crea confusione nell’area avversaria, su cross di Rosucci. Longo al 92′ tenta un gran tiro dalla distanza, senza successo, ma è una grande conclusione. Hurtig corona la sua prestazione da subentrata con un gol da centro area, costruito da sola, rubando il tempo a Giuliani e insaccando il 5-2.

Con ben sette reti, si conclude una partita incredibile, piena di azioni e di ottime prestazioni. La differenza nel tabellino è un numero che incombe su un Milan che ha invece tenuto testa ed ha avuto le su chance.

 

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