Paulistão, fiumi di emozioni nella finale di ritorno tra Corinthians e São Paulo

Finisce nel migliore dei modi la stagione del Paulistão in uno scenario poco immaginabile fino a pochi mesi fa, un po’ per colpa della pandemia e un po’ per il presunto poco interessamento dei tifosi nei confronti del calcio femminile. Alla Neo Quimica Arena, casa del Corinthians, c’erano ben 30.077 persone, pubblico record, ad appoggiare Gabi Zanotti e compagne nella finale di ritorno contro il São Paulo.

Il calore generato dalla Fiel è stato uno dei fattori decisivi che hanno portato la trequartista a trascinare il Timão in questa rimonta, dopo la sconfitta nella prima partita per 1-0. Già nella prima frazione Zanotti aveva messo in chiaro che da Itaquera solo le bianconere sarebbero uscite con la coppa d’oro del Paulistão. A bordo campo c’era anche un trofeo d’argento per la compagine perdente.

Malgrado un inizio poco scoppiettante, fatto di lanci lunghi da entrambe le parti e falli, la gara si è sbloccato quando Gabi Zanotti ha cominciato a giocare come al solito. I calci piazzati non hanno prodotto nulla di buono per il Corinthians, nonostante le saltatrici molto alte come Tarciane, 183 cm, bloccata dalle marcature della difesa di Carlinha.

L’emozione ha forse frenato un po’ il gioco spettacolare corinthiano a cui siamo abituati. Lo possiamo intuire dalla voce tremante di Gabi Zanotti durante l’intervista a fine primo tempo, poco dopo aver segnato una doppietta e ringraziato i tifosi durante l’esultanza. Non accade tutti i giorni che venga registrato un record di pubblico nel calcio brasiliano, no?

Tuttavia il colpo di genio non è mancato. La leader del centrocampo della formazione guidata da Arthur Elias, rimanendo come al solito un po’ dietro nelle azioni offensive, ha aspettato al limite dell’area per sganciare il destro all’incrocio. Una bomba imparabile che ha infiammato tutto l’ambiente, oltre che la partita a metà primo tempo.

La curva in quel momento ha sfoggiato pure uno striscione. Una cosa inedita nel calcio femminile brasiliano. Nemmeno nel novembre del 2019, quando era stato stabilito il record di 28.862 persone presenti alla Neo Quimica Arena (al tempo denominata ancora Arena Corinthians). In quel caso si erano affrontate sempre in una finale del Paulistão il São Paulo e il Corinthians, poi vittorioso nella mattinata calda paulista.

Poco prima dell’intervallo sembrava che anche questa volta le padrone di casa avrebbero dominato la partita, archiviando il tutto in 45 minuti. Dopo la prima rete, Gabi Zanotti in sequenza ha battuto di nuovo Carlinha da pochi metri, venendo lasciata libera da marcature. La trequartista però nel raddoppio è stata solo l’ultimo anello della catena meravigliosa costruita da Vic Albuquerque e dalla capitana Tamires, che di prima intenzione ha fornito un cross basso tecnico in area. La curvatura lieve della traiettoria, che aggiunge quel tocco di classe all’assist, ha evitato i piedi della difesa mal schierata e messo nelle giuste condizioni per la doppietta Zanotti.

La terza rete sarebbe potuta arrivare subito, magari grazie a un tiro dalla distanza di Diany, ma così non è stato. La mediana ha provato due volte a sorprendere da più di trenta metri il portiere, trovando prima i guanti e poi la traversa, mantenendo quindi vive le speranze del São Paulo, che ha colpito prima del doppio fischio di Edina Alves, arbitro internazionale. Naná, dopo una dormita collettiva della difesa avversaria, ha recuperato il pallone nei pressi dell’area e superato Natascha Honegger, pareggiando quindi i conti complessivi tra andata e ritorno.

Se fosse stato facile, non sarebbe stata una grande occasione. Le emozioni non sarebbero state le stesse se la partita fosse stata chiusa prima del secondo tempo, che ha fatto rimanere in bilico tutto fino alla fine. La tifoseria tutta del Corinthians si è pure spaventata in qualche occasione, temendo il vantaggio sorprendente del São Paulo. Però Natascha è rimasta concentrata, parando anche un colpo di testa difficile di Duda sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Dopo la totale staticità della ripresa, lo stadio è scoppiato in una bolgia incredibile alla rete di Adriana nel finale. L’azione veloce, partita proprio dall’autrice del gol, ha coinvolto Poliana e poi Vic Albuquerque, che con una sponda ha spianato la strada verso la porta al tiro dell’esterna bianconera. Carlinha, ostacolata dai difensori centrali, ha visto partire il pallone troppo tardi, lasciandolo entrare tra i pali e chiudendo così questa finale del Paulistão definitivamente.

Tuttavia è poco importante il risultato di 3-1, è poco importante chi ha trionfato nella singola competizione o nella singola partita. Il Corinthians si è consacrato tre volte campione paulista, alzando il terzo trofeo della stagione, dopo il Brasileirão e la Copa Libertadores, divenendo il secondo club brasiliano vincitore della triplice corona, dopo il São José. Ma è davvero poco importante.

Oggi tutto il calcio femminile brasiliano ha vinto. La presenza del pubblico era degna di una finale della Coppa del Mondo, anche se si trattava del Paulistão, il campionato dello Stato federale di São Paulo, un piccola frazione di quello che è il Paese intero. Ci auguriamo però che questo non sia l’apice, ma solo l’inizio, sperando di vedere un coinvolgimento così anche in altri eventi simili. Abbiamo bisogno di provare emozioni forti più spesso.

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