Napoli-Samp: un gol, poche emozioni e tanti rossi

In questa gara in Napoli va alla ricerca del colpo per conquistare importanti punti in ottica salvezza. La Sampdoria invece di confermare una stagione molto soddisfacente fino ad ora. Le due squadre avrebbero tutte le carte in regola e i buoni motivi per giocare una partita di intensità e spettacolo, ma quest’oggi in campo si sono viste ben poche emozioni.

Il primo tempo resta equilibrato per tutti i quarantacinque minuti, ma il livello di agonismo è sempre alto. Le tante interruzioni del gioco non aiutano la partita a decollare e le interpreti in campo a tenere un canovaccio di gioco chiaro. Quasi una costante durante tutta la partita però restano per il Napoli le incursioni dall’esterno di Erzen, sicuramente tra le più pericolose delle sue. Al 16′ arriva però un buon tentativo da parte di Martinez per la Sampdoria. La sudamericana dopo aver vinto un contrasto con Di Marino prova a piazzare a giro sul secondo palo, ma la conclusione non impensierisce l’estremo difensore del Napoli.

Tanti anche gli infortuni in questo primo tempo. Prima la stessa Martinez è costretta ad uscire per un infortunio alla spalla lasciando il posto ad Helmvall, poi per il Napoli Abrahamsson per favorire l’ingresso di Capitanelli. Dopo tante interruzioni e quattro minuti di recupero, arriva anche il duplice fischio del direttore di gara.

Napoli-Samp: secondo tempo

Il secondo tempo inizia con un filo di pepe in più. I ritmi sono un po’ più alti e al 59′ Erzen prova a sfruttare un ottimo cross dalla sinistra di Capitanelli colpendo di testa. Brava Tampieri a neutralizzare a terra. Per il resto del secondo tempo praticamente nessun’altra emozione, almeno fino al 77′, quando Di Marino viene espulsa per un fallo in ritardo in mezzo al campo. Infuriata prima si sfoga con una risata di sconforto, poi prende a pugni il cartellone della Serie A vicino agli spogliatoi. Nonostante di potrebbe immaginare un Napoli più chiuso in difensa in inferiorità numerica la Samp dovrà sempre fare i conti con gli attacchi partenopei.

L’occasione più clamorosa è quella di Goldoni all’87’, che con un colpo di testa sfiora il clamoroso vantaggio. Dopo due minuti però l’arbitro Gigliotti è costretto ad estrarre un secondo cartellino rosso, sempre per la squadra di casa. Awona dopo un fallo che interrompe un chiara occasione da gol è costretta ad andare sotto la doccia, lasciando le compagne in nove. Al termine della partita succede di tutto: gioco praticamente quasi sempre fermo e Napoli che cerca disperatamente di difendere il risultato. Al minuto 98′ la Sampdoria riesce a trovare un incredibile rete al fotofinish con un’azione effettivamente rocambolesca. Carp in mezzo all’area ha la meglio su tutte, sotto porta non può sbagliare e fa 0-1. Apoteosi doriana in campo. Poi a partita conclusa anche una mezza rissa in campo per non abbassare mai il livello di agonismo e tensione.

Una partita strana, tesa e poco emozionante che però consacra la Samp di Cincotta e condanna il Napoli di Pistolesi a trovare punti comenica prossima in casa della Lazio con molte squalificate. La classifica per le azzurre è preoccupante.

Marcatrici: 95′ Carp

Napoli: Aguirre; Garnier, Di Marino, Awona; Erzen (90′ Corrado), Porcarelli (62′ Acuti), Tui, Colombo, Abrahamsson (32′ Capitanelli); Goldoni, Jaimes. A disposizione: Chiavaro, Severini, Imprezzabile, Popadinova, Kuenrath, Toniolo. Allenatore: Pistolesi.

Sampdoria: Tampieri; Novellino, Spinelli, Auvinen, Boglioni (61′ Bursi); Battelani (86′ Musolino), Fallico; Giordano, Rincon, Martinez (30′ Helmvall); Tarenzi (86′ Carp). A disposizione: Babb, Carrer, Pescarolo, Bazzano, Gardel. Allenatore: Cincotta.

Ammonite: Colombo, Auvinen, Capitanelli.

Espulse: Di Marino, Awona.

 

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