Perché la Liga MX Femenil è uno dei campionati più coinvolgenti del mondo?

La passione del popolo messicano per il calcio femminile non si scopre di certo ora. Sin dagli albori gli stadi vengono riempiti da tifose e tifosi messicani. Il 15 agosto del 1971, durante il campionato mondiale per nazionali svoltosi proprio in Messico, la partita valevole per la prima giornata del Girone A, vinta da La Tri per 3-1 contro l’Argentina, portò 100mila persone all’Atzeca.

TIFOSERIE DA RECORD

Questo esempio non è comunque un’eccezione, visto che in tempi recenti, precisamente nel 2018, all’Estadio BBVA c’era stato un tutto esaurito per la finale del Torneo Clausura della Liga MX Femenil tra Monterrey e Tigres, terminata 2-2. Pubblico totale 51.211, record per un incontro di calcio femminile messicano.

Però la visione eurocentrica e filoamericana del calcio mondiale oscura spesso campionati come la Liga MX Femenil. Si celebrano le tanto seguite National Women’s Soccer League, la lega americana, o FA Women’s Super League, la lega britannica, senza accorgersi del rumore mediatico creato dagli “aficionados” messicani. Soprattutto in questo momento decisivo della stagione, durante il quale si sono giocate le finali del Torneo Apertura di nuovo tra Monterrey e Tigres.

L’andata è terminata 2-2 difronte a 34.191 tifosi, dato ormai più che normale a quelle latitudini. Anche il ritorno nello stadio Universitario della UANL, a giudicare dalle immagini, ha registrato un tutto esaurito, riunendo 40mila persone. Peccato per il pubblico di casa che ha visto trionfare i rivali del del Monterrey ai rigori, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari.

NUMERI SUI SOCIAL

Senza addentrarsi troppo nelle rivalità del calcio messicano, basta guardare qualche dato su Twitter e Instagram per capire che la Liga MX è uno dei campionati più coinvolgenti del mondo, anche se non ce ne siamo mai accorti. Non si parla di qualità tecniche o fisiche delle atlete, che possono essere anche relative, a seconda del contesto. Non si tratta di spettacolarità delle partite, che possono essere divertenti o noiose a discrezione dello spettatore. Si prendono in considerazioni numeri e fatti come fa Charles Dickens in “Tempi Difficili“.

Soprassedendo sul terribile fatto che un campionato così importante nel panorama europeo come quello spagnolo non abbia dei canali social ufficiali, i numeri mettono a confronto i seguiti di due leghe “internazionali”, parlando in termini di visibilità, e due “casalinghe”. La lingua e la cultura anglosassoni sono sicuramente mondialmente più esposte rispetto a quelle francesi, di conseguenza Stati Uniti e Regno Unito hanno numeri di gran lunga migliori.

LA QUESTIONE ENGAGMENT

Per il Messico invece il discorso è leggermente diverso. Malgrado lo spagnolo sia una delle lingue più parlate del mondo, la cultura messicana non ha un ruolo centrale per gli ispanofoni. Perciò il campionato di calcio viene seguito dentro ai confini del Paese o al massimo nelle zone limitrofe. Per fare un esempio, ci sono più possibilità che una persona madrelingua spagnola segua la NWSL che la Liga MX Femenil, perché l’influenza mediatica statunitense è più forte.

Tuttavia questo torneo regge il confronto con gli altri sui social, mantenendo perfino un engagment più alto della FAWSL, che ha più seguaci. Questo parametro, che si può ottenere facilmente con una piccola ricerca sul sito minfluencer.it, è il rapporto tra il numero di follow e quello di like, commenti e condivisioni. Questo significa che la lega britannica sulla carta è più seguita, ma in pratica i suoi followers sono più inattivi rispetto a quelli della lega messicana.

COME SPIEGARE TUTTO QUESTO?

Questi dati sono il risultato di un calcio intrinseco di rivalità, che tanto piace al tifoso medio messicano. Le giocatrici inoltre si impegnano ad alimentare queste rivalità. Se nel resto del mondo il calcio femminile è diverso da quello maschile proprio per il rispetto reciproco che c’è tra le tifoserie e tra le atlete, in Messico le due modalità sono molto simili.

Gesti come quello di Lizbeth Ovalle in molti li apprezzano perché la maggioranza dei fan del calcio femminile messicano sono persone attratte dal calcio maschile, sport in cui questo tipo di comportamento è considerato normale. La giocatrice del Tigres sempre in quella famosa finale del Clausura del 2018, dopo aver segnato il momentaneo 0-1, un gran gol di un sinistro imprendibile all’incrocio, aveva deciso di ammutolire tutto lo stadio dei rivali del Monterrey con un dito sulla bocca durante l’esultanza.

Ciò non è per forza un bene. I numeri della Liga MX Femenil sono buoni e c’è chi potrebbe giustificare i mezzi con il fine. Tuttavia il calcio dovrebbe essere un momento sì di sfogo, ma anche di rispetto. Le rivalità alla lunga possono rendere l’atmosfera fin troppo accesa, superando un filo sottile tra ciò che è giusto e sbagliato fare in un campo, in uno stadio di calcio.

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