Dopo la gara terminata per 3-0 dello scorso venerdì le ragazze di Milena Bertolini affronteranno la Croazia. Diverse calciatrici della rosa di Zvonimir Kolak le conosciamo già, in quanto interpreti del nostro campionato. Cerchiamo anche di capire le caratteristiche di questa Croazia in crescita.
Le calciatrici della Croazia che conosciamo
Alcune tra le calciatrici più forti di questa nazionale vengono proprio dal nostro campionato. Quelle da tener più d’occhio durante tutta la partita saranno infatti Doris Bacic, che conosciamo per difendere i pali della sua Juventus; Ana Jelencic con il numero tre, difensore dell’Hellas Verona; ed infine Sandra Žigić (che vanta il primato di presenze con la sua nazionale), ex Milan attualmente in forza all’Orobica che domani agirà sempre nel ruolo di difensore.
Quelle da tener più d’occhio
Tra le calciatrici sicuramente più forti, alle quali la Croazia domani si aggrapperà, notiamo sicuramente (oltre alla Juventina Bacic) diversi pezzi da novanta. La numero dieci della squadra, Iva Landeka: capitana, centrocampista del Montpellier classe ’89, cinquantatré partite condite da sette gol con la sua nazionale dal 2006. Probabilmente l’estro e l’inventiva dalle quali dovranno scaturire le azioni più pericolose della sua nazionale saranno affidate a lei. Quando la Croazia vorrà ripartire, sarà di fondamentale importanza non far passare la palla dai suoi piedi.
In secondo luogo una calciatrice sicuramente pericolosissima domani sarà Ivana Rudelić, attaccante tedesca naturalizzata croata. Trasferitasi quest’anno al Bayern Monaco dal Leverkusen vanta di una grandissima esperienza nelle giovanili della Germania, di cui ha fatto tutta la trafila. Ventotto gol in sole trentacinque partite con la Germania, infine la scelta di giocare con la Croazia: con le biancorosse sette gol in venti incontri. Non male neppure il suo palmarès: una coppa di Germania con i Club uniti a due Campionati d’Europa con la sua Germania fanno capire come possa essere una calciatrice pericolosissima. Domani, dentro l’area di rigore, dovranno arrivarle meno palloni possibile.
Ultima, ma non per importanza Kristina Šundov; l’altra attaccante, numero undici della sua nazionale. Cresciuta (non solo calcisticamente) praticamente a due passi dal nostro Stivale, in Svizzera, paese dove continua a giocare tutt’oggi nel Basilea. Anche lei dopo la Croazia U-19 ha raggiunto la convocazione fissa con la nazionale maggiore dal 2003, fino ad oggi 57 partite e sette gol. Anche lei vanta di una bacheca piuttosto ricca: Un Campionato e due Coppe di Svizzera, mentre a livello individuale ha conquistato anche un titolo di capocannoniere nel 2007 con il Zuchwil 05 (18 reti).
L’avversaria che affronteremo
La nazionale che affronteremo domani, alle 17.30 presso lo stadio di Karlovac, sarà una squadra ancora in crescita. Solo 54° nel ranking e sconfitta venerdì contro la Romania per 2-0 è un avversaria sicuramente battibile per le Azzurre. In questo girone di qualificazione sarà però importante segnare molti gol, e contro una squadra che di certo si chiuderà ermeticamente e ripartirà spesso, all’insegna del “niente da perdere” non sarà, come al solito, di certo semplice. Non essendosi praticamente mai qualificata ad una competizione come Mondiale o Europeo ha sicuramente anche molta meno esperienza da dimostrare in campo, ma la voglia di far bene ci sarà tutta.
Di certo sappiamo che anche da parte nostra non mancheranno determinazione e forza di volontà, restando il più possibile attaccati alla Svizzera per andarsi a giocare il tutto per tutto contro le elvetiche.