Cristiana Girelli affonda la Svizzera

Cristiana Girelli affonda la Svizzera con una perfetta punizione negli ultimi minuti di gara, regalando una vittoria più che meritata all’Italia.

Primo tempo bloccato

Nei primissimi minuti le azzurre aspettano le svizzere, cercando di chiudere le linee di passaggio, per poi recuperare palla e riversarsi nella metà campo avversaria.

Al 5′ Barbara Bonansea, dopo aver intercettato la sfera nella tre quarti della Svizzera, s’invola verso Thalmann, ma invece di concludere in porta prova un dribbling di troppo, con la palla che finisce in angolo.

L’Italia ci riprova al 6′, con Valentina Cernoia che impegna Thalmann con un cross velenosissimo, ma nessuna compagna si fa vedere sulla ribattuta.

Le ragazze allenate di Milena Bertolini, devono stare molto attente in fase difensiva, cercando di non tenere troppo alta la linea , con il rischio di farsi superare da Romana Bachmann.

La Svizzera prova ad approfittare di questa scelta tattica, con Noelle Martiz, che al 10′ si fa trovare pronta sulla linea del fuorigioco per poi stoppare il pallone con il petto e concludere a rete, ma per fortuna la giocatrice dell’Arsenal al momento dello stop era già davanti ai difensori azzurri.

Le azzurre provano a creare occasioni, giocando soprattutto sulla corsie esterne, oppure affidandosi alle azioni personali di Bonansea, dove prende palla, percorre tutto il campo e cerca il tiro, ma senza impensierire troppo la numero uno svizzera.

Le rossocrociate potrebbero sembrare in difficoltà, ma è solo l’apparenza, poiché impegnano seriamente in alcune occasioni, Laura Giuliani, soprattutto con il tiro dal limite dell’area di Ana-Maria Crnogorcevic al 22′.

Cristiana Girelli cerca di rispondere alla giocatrice del Barcellona, dopo la bellissima azione condotta da Manuela Giugliano e Aurora Galli. L’attaccante della Juventus, però, perde il pallone al momento del tiro.

Il match è abbastanza bloccato, l’Italia mantiene il possesso palla, riesce a tirare in più occasioni, anche se la porta viene beccata poche volte. La Svizzera cerca di sfruttare la velocità di Bachmann, che non da punti di riferimento alla difesa azzurra, e alle incursioni di Maritz.

Gioia azzurra

Ripartono alla grande le italiane, sfiorando due volte il vantaggio nei primi minuti della seconda metà, prima con Arianna Caruso e successivamente Cernoia direttamente da calcio di punizione. Le svizzere, invece, rientrano con il piede sbagliato, commettendo errori elementari in mezzo al campo.

Entrambe le squadre sfruttano degli spazi lasciate dalle avversarie sulle fasce. L’Italia spinge sulla corsia di destra con Elisa Bartoli prima e successivamente con Valentina Bergamaschi, mentre la Svizzera si fa vedere su quella di sinistra, soprattutto con la solita Bachmann.

La capitana della Roma, in una delle sue discese, confeziona l’ennesimo suggerimento per Girelli che, in mezzo all’area, non trova lo specchio della porta.

I minuti passano, il tempo stringe, ma all’84’ arriva un’ opportunità preziosa: punizione al limite per le azzurre. Cristiana Girelli si avvicina sul punto di battuta, la direttrice di gara fischia, la numero dieci italiana calcia e il pallone finisce in rete.

Le padrone di casa tentano il tutto per tutto, portando più giocatrici possibili verso Giuliani, che si fa trovare sempre preparata.

Triplice fischio della direttrice di gara e l’Italia si prende il primo posto nel girone G, ipotecando la qualificazione diretta al prossimo mondiale.

SVIZZERA – ITALIA 0-1

Marcatrici: Girelli (I) 84′

Svizzera: Thalmann, Maritz, Buhler, Kiwic, Aigbogun (Humm 89′), Walti, Bachmann, Reuteler (Folmli 46′), Xhemaili (Maendly 64′), Sow (Stierli 76′), Crnogorcevic. All. Nilsen

Italia: Giuliani; Bartoli, Gama, Linari, Boattin; Galli, Giugliano (Rosucci 76′), Caruso (Sabatino 76′); Cernoia (Bergamaschi 62′), Girelli, Bonansea (Lenzini 89′). All. Bertolini

Ammonite: Bachmman (S) 21′, Folmi (S) 63′, Giugliano (I) 64′, Galli (I) 94′

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