Formazione di giornata (3-4-3):
Öhrström; Di Guglielmo, Dongus, Thrige Andersen; Fallico, Huchet, Rosucci, Dubcová; Glionna, Cantore, Bragonzi.
A disposizione: Tampieri, Durante, Filangeri, Cox, Adami, Greggi, Dompig, Stašková.
Öhrström: predica in mezzo al deserto della Lazio. È l’unica oasi di salvezza per Carolina Morace.
Di Guglielmo: trova il gol che illude la formazione giallorossa ed è artefice di provvidenziali salvataggi sulle incursioni juventine.
Dongus: prestazione di alto livello della centrale tedesca, ex Florentia San Gimignano, anticipando ogni tentativo della Lazio di affacciarsi nell’area di rigore neroverde.
Thrige Andersen: l’azione da cui parte il gol vittoria è tutta sua, ed è un capolavoro. Anticipa sempre bene, concentrata per 90 minuti e sostanzialmente insuperabile come la sua compagna di reparto.
Fallico: non solo trova il gol del momentaneo 1-1, ma ne cerca altri. Combattente.
Huchet: il suo gol, di per sé di fattura pregevole, ridà coraggio alle compagne che portano a casa i tre punti.
Rosucci: è suo il bel gol decisivo che sblocca mentalmente la Juventus, fino a quel momento non abbastanza aggressiva.
Dubcová: la numero 10 ha regalato calcio per 90′, tra cui il bellissimo assist di tacco no look per la rete del vantaggio di Tomaselli. Non è entrata nella lista delle marcatrici, ma ciò non cancella la sua prestazione.
Glionna: è lei a gestire i palloni più pericolosi per la Roma e a creare occasioni per le sue, spazia su tutto il fronte offensivo senza perdere intensità.
Cantore: l’attaccante è stata una vera spina nel fianco della difesa laziale, creando molti problemi alle esterne difensive, con le sue giocate. Il gol del 3-0 è stata la ciliegina sulla torta per lei.
Bragonzi: segna la doppietta del vantaggio e porta la sua squadra alla vittoria. Sempre presente in campo, riesce a conquistare diversi calci di punizione
A disposizione:
Tampieri: Nonostante i quattro gol, si dimostra essere attenta e meticolosa su ogni pallone, compiendo anche parecchi interventi segni di nota. Peccato per l’ammonizione
Durante: riesce a tenere sullo 0-0 la sua squadra per buona parte della partita, poi evita addirittura il terzo o quarto gol del Pomigliano. La migliore delle sue.
Filangeri: solita partita rocciosa della giovane capitana del Sassuolo. Stoppa sul nascere tutte le (poche) iniziative della Lazio
Cox: l’Inter di Guarino delle tante assenze non è in forma smagliante, ma se non è riuscita ad insaccare almeno una rete (dopo la traversa scheggiata da Marinelli) è merito anche della difesa di casa.
Bergamaschi: precisa a centrocampo, sulla fascia è imprendibile. Cerca anche il gol, senza successo.
Greggi: onnipresente a centrocampo. È dal suo tiro che nasce il gol di Di Guglielmo, vince contrasti su contrasti e si fa decisiva anche in difesa su incursione pericolosa di Bonansea.
Dompig: nonostante l’infortunio patito nel primo tempo, segna la rete del pareggio e fornisce l’assist a Bragonzi in occasione del secondo gol
Stašková: subentrata, gioca poco ma gioca bene. Gol difficile e importante il suo, su calcio d’angolo colpisce di testa da una posizione in cui lo specchio della porta è ridotto. Nelle altre azioni, porta via spesso i difensori, lasciando campo libero alle compagne.