Formazione di giornata (4-3-3): Schroffenegger; Philtjens, Golob, Soffia, Guagni; Zamanian, Mihashi, Junge Pedersen; Giacinti, Banušić, Mijatović.
A disposizione: Durante, Lemey, Zanoli, Seghir, Bergamaschi, Čonč, Dellaperuta, Marinelli.
Schroffenegger: non è chiamata a molti interventi, ma risponde sempre presente quando è necessario. Sul punteggio già di 2-0 per la sua squadra, para un calcio di rigore a Bragonzi.
Philtjens: la difesa è al sicuro con la calciatrice belga, è precisa e puntuale negli interventi. Smista con precisione il pallone per imbastire le azioni di attacco.
Golob: apre le danze sotto al Vesuvio e sprona in continuazione le compagne.
Soffia: cerca di far segnare Haug a tutti i costi e ci riesce dopo un paio di assist non andati a buon fine.
Guagni: Hurtig nella sua fascia non riesce a concludere nulla, neppure con buonissimi guizzi da parte della manovra bianconera. Guagni corre, recupera, blocca occasioni sulla sua fascia, concentrata, partendo a sorpresa titolare a causa di un problema per Codina occorso all’ultimo minuto.
Zamanian: il suo gol avviene in parte per demerito di Giuliani, ma sicuramente per il la forza che imprime nel tiro, frutto di un ottimo inserimento. Tocca tantissimi palloni e in modo efficace, una delle migliori.
Mihashi: gioca una partita di grande sostanza: segna il gol dell’1-0, aprendo le marcature. Salva inoltre il possibile gol del 2-1 con un intervento strepitoso.
Junge Pedersen: la Juventus vince la partita con il centrocampo, come spesso le è capitato di fare. La danese segna su suggerimento di Stašková, mettendola sotto la traversa. Per il resto della partita è precisa e solida.
Giacinti: rientra da un infortunio di un certo peso e dopo due minuti va già in gol. Si regala la doppietta personale alla fine della partita.
Banušić: è lei che completa la rimonta e fa rimanere il Pomigliano in serie A. Standing ovation meritata al momento del cambio.
Mijatović: inizia la partita e dopo 40 secondi insacca. Ingrana la quinta e serve passaggi perfetti alle compagne.
A disposizione:
Durante: salva la squadra in molte occasioni con diverse parate importanti, riduce al minimo i rischi per la sua squadra.
Lemey: gioca una partita impeccabile, senza colpe sul gol subito. Non è chiamata a molti interventi, ma dà sicurezza alla squadra nei momenti di necessità.
Zanoli: come Giacinti, rientra da un infortunio al crociato ed è subito decisiva: serve l’assist a Giacinti per il suo primo gol della gara.
Seghir: eccellente partita la sua in fase di rifinitura e soprattutto finalizzazione, le chiavi tattiche per sbloccare la fase offensiva della Samp spesso le trova lei. Se a sinistra c’è Martinez dall’altra parte di fa sentire con preponderanza lei.
Bergamaschi: altra prestazione da leader la sua. In un Milan spesso passivo, i suoi recuperi palla e le sue galoppate danno respiro alla squadra milanista. Unica pecca: sbaglia qualche tiro, ma è tra le poche a provarci.
Čonč: trova una traiettoria perfetta a cinque minuti dalla fine che spiana la strada alle sue mettendo la palla dove la mamma nasconde la marmellata. Determinante.
Dellaperuta: pareggia e riapre le danze in favore del Pomigliano. Non si accontenta e cerca un altro gol che però non riesce a segnare.
Marinelli: la capitana dell’Inter ha giocato una partita molto solida. Crea molte occasioni per la squadra e cerca di sfruttare al massimo quelle servite dalle compagne.