L’urlo indimenticabile di Rebecca Piemonte

foto di Andrea Nicodemo

Rebecca Piemonte quel giorno aveva il 2 sulla maglia, ma giocava in attacco. A dire il vero era esterna, come sarà schierata diverse volte da mister Morettin, però nelle giovanili del Tavagnacco aveva fatto l’attaccante e il movimento con cui prepara il tiro – all’8′ del secondo tempo di Portogruaro – Le Torri, 22esima giornata della scorsa serie C – deve provenire da qualche cassetto della sua memoria cinestetica: parte dalla trequarti puntando dritto verso l’area, poi vedendo che Gallo si è accentrata, si stacca dalla marcatura e con un percorso a uncino si apposta nella zona della lunetta. Le altre due centrali ospiti sono cascate nella finta di Gallo e si sono strette verso la porta, cercando di intercettare il possibile tiro. Piemonte è smarcata e ha in mente la giocata in anticipo.

Il passaggio le arriva sul destro coi giri giusti, né troppo veloce né troppo lento. Al momento di calciare, la palla in realtà sembra restarle leggermente sotto, forse è per questo che il tiro a giro somiglia vagamente a una palombella. In ogni caso è imparabile, l’estrema vicentina non prova nemmeno a tuffarsi.

È il gol del 4-0, quello della sicurezza per il Portogruaro. In un attimo la panchina locale è in campo. L’esultanza di Piemonte è scatenata, ci vogliono quattro compagne per ingabbiarla nell’abbraccio di gruppo, in cui poi scompare. È il suo primo gol in campionato. Rivedendo l’azione, ci si accorge che Sara Feletti, quel giorno indisponibile ma improvvisatasi portiere di riserva per sostenere le compagne dalla panchina, ha già le braccia alzate prima che il pallone entri in rete, tanto che la si vede spuntare dal fondo dello schermo.

L’azione

Tutta l’azione in realtà è godibile, anche perché il Le Torri, nel tentativo di rimonta, è sbilanciato e gli spazi da attaccare sono invitanti: Finotto alza un campanile di testa, Gallo raccoglie la sfera e la protegge sull’out di destra dall’assalto di un’avversaria. Sembra voglia gestire il possesso e far salire la squadra, sarebbe logico; d’altronde le granata stanno già vincendo tre a zero e nel frattempo, a Cortefranca, la sentenza sull’Isera è già stata emessa ampiamente. Ciò significa che il sorpasso ai danni delle trentine, con annessa uscita dalla zona retrocessione, è per il Portogruaro questione ormai di minuti.

Gallo si accorge che la diretta marcatrice si aspetta esattamente questo e col destro si sposta palla verso l’interno, cambiando direzione in corsa e trovandosi spalancata la strada verso l’area. Forse pensa per un attimo al tiro, d’altronde il piede è caldo, una settima prima si era sbloccata nella vittoria di Oristano, ma ha un angolo di tiro stretto, per di più sta arrivando il centrale Dal Molin ad accompagnarla verso il fondo. Così Gallo finta il tiro e appoggia leggermente arretrato, al limite dell’area, dove Piemonte ha già rallentato la corsa per prendere meglio la mira.

Una svolta in uno scatto

Si può perdere il sonno in diversi modi: non solo la notte prima di una partita importante, anche in quella dopo. L’adrenalina quella domenica faceva fatica a sedimentarsi anche al termine dei 90′. Aleggiava la consapevolezza che le granata, dopo quella partita, non sarebbero state più le stesse di prima. Nel pomeriggio del “Mecchia”, andate in vantaggio subito con una doppietta di Finotto, non si sono più fermate: tre, quattro, cinque, sei. Finisce sei a uno solo perché Bonvicini allo scadere segna il gol della bandiera dal dischetto. La corsa salvezza, riaperta improvvisamente la settimana prima nella vittoria di Oristano, ora era addirittura ribaltata a loro favore. La svolta si era consumata e lo stesso Atletico Oristano che all’ultima giornata sarà ancora decisivo, vincendo a sorpresa in casa dell’Isera.

Un’esultanza che ognuno ha sentito un po’ propria

Tra la vittoria per 0-4 in Sardegna e il pirotecnico 6-1 del “Mecchia” corsero due settimane esaltanti, nonché decisive per la sofferta salvezza, arrivata all’ultima giornata, in casa contro le rocciose Unterland Damen. E pensare che il Porto veniva dalla sconfitta nello scontro diretto in casa proprio contro l’Isera, che sembrava averne emesso la condanna. Una partita difficile da dimenticare: giocata sui nervi, non bella, con tanto caldo e poco gioco, caratterizzata da una tensione opprimente (dentro e fuori dal campo). Tre occasioni capitali non vengono concretizzate dalle portogruaresi, poi il gol delle trentine in contropiede, quando ormai non c’erano più né il tempo né le forze per rimontare. Qualche giorno prima di quella gara sfortunata, Moreno Morettin aveva preso il posto di un altro Moreno, Tomasello, in panchina. A sei giornate dalla fine del campionato e con una posizione da recuperare per non retrocedere, era una delle ultime carte per provare a salvarsi.

Nell’urlo liberatorio di Piemonte, catturato dallo splendido scatto di Andrea Nicodemo, c’è un frullato delle scorie e degli stati d’animo di quelle settimane: l’appagamento per il gol (bellissimo), la soddisfazione per la rimonta completata in classifica, l’orgoglio di una squadra ferita nell’autostima dalla beffa contro l’Isera e che, forse in quel preciso momento, ha realizzato di potercela fare, o che in ogni caso non sarebbe stato così facile per le concorrenti liberarsi facilmente del Portogruaro. Hanno parcheggiato fuori mano in quella stagione, le ragazze granata: la strada è stata lunga, ma ma un mese e quattro partite dopo la vittoria sul Le Torri, l’entusiasmo di quel giorno si trasformerà in certezza, che fa rima con salvezza.

La corsa salvezza giornata dopo giornata

20° Giornata, 9 maggio 2021
Portogruaro – Isera 0-1

21° Giornata, 16 maggio 2021
Atletico Oristano – Portogruaro 0-4  ;  Isera – Padova 1-2

22° Giornata 23 maggio 2021
Portogruaro – Le Torri 6-1 ; Cortefranca – Isera 5-1

23° Giornata 30 maggio 2021
Permac Vittorio Veneto – Portogruaro 2-0 ; Isera – Triestina 1-3

24° Giornata 6 giugno 2021
Portogruaro – Venezia 0-3 ; Brixen Obi – Isera 1-0

25° Giornata 13 giugno 2021
Trento – Portogruaro 4-0 ; Isera riposa

26° Giornata 20 giugno 2021
Portogruaro – Unterland Damen 0-2 ; Isera – Atletico Oristano 1-3

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