Sabato 31 luglio alle ore 19:00 è andata in scena l’amichevole tra Juventus Women e il Servette Chênois. La squadra svizzera è stata già impegnata in match di preparazione con squadre italiane, Sampdoria e Milan, e conta una Coppa di Svizzera nel suo palmares.
Il risultato sorride alle bianconere, finendo sul 4-1: apre la doppietta di Barbara Bonansea al 18′ su assist di Cernoia e su un tiro dalla distanza con portiere uscito; gol da rapace di Girelli al 65′ su tiro respinto dal portiere di Stašková; Hurni buca la porta di Peyraud-Magnin all’89’ in un momento positivo per la squadra Svizzera; anche la giovane Berti timbra il tabellino su assist dell’esordiente Beccari, classe 2004.
Idee chiare per la squadra di Montemurro: il controllo della partita è fondamentale, lo dimostra la ricerca del possesso palla e del recupero rapido della sfera. La costruzione del gioco passa dal portiere, dal basso, a liberare le giocatrici più offensive. Cercati spesso gli inserimenti tra le linee, sia con le attaccanti che con le centrocampiste, ma anche con i terzini. In molte azioni si lavora di primo, massimo secondo tocco, alla ricerca di trame ubriacanti e veloci. Gestione non sempre perfetta in fase difensiva, ma le ottime individualità annullano spesso palle pericolose del Servette, che ha le sue ottime occasioni.
Buonissimo l’impatto di Bonansea, che rischia la tripletta nei primi 60 minuti. Appare in fiducia Zamanian in mezzo al campo, tra recupero palla e partecipazione alle due fasi: dà l’impressione di poter dare ancora di più. Lenzini risponde presente sia in fase difensiva che in quella offensiva, buona la sua prestazione da titolare. Ottime le azioni da gol create da Hyyrynen, entrata nel secondo tempo, ben due. La Juventus concede più palloni insidiosi negli ultimi 20 minuti, merito di un Servette più propositivo che infatti trova la rete.
Nel complesso, un buon test da parte delle bianconere, che provano più soluzioni tattiche rispetto al match precedente, facendo prendere vita al gioco di Montemurro.