Piccole Storie Rosa-Carlotta, il talento si vede dal mancino

La protagonista della storia di oggi è Carlotta Sacco, scopriamo insieme la sua storia grazie al racconto del suo papà Giuseppe Sacco.
Carlotta Sacco
Carlotta Sacco classe 2005, esterno sinistro. Il suo amore per il calcio inizia quel giorno che il papà la porta a vederlo giocare con la propria squadra, il suo sinistro naturale viene notato da tutti. Da lì il passo è breve, inizia a giocare con la squadra dei pulcini del paese. L’anno successivo passa nelle file dell’ under 12 femminile del Crotone, dove resta per due stagioni, distinguendosi al Trofeo CaroliHotels a Gallipoli contro Genoa, Sassuolo e Hellas Verona.

Nel 2018 disputa con le Aquile Catanzaro il campionato esordienti e giovanissimi maschile, nello stesso anno con la rappresentativa del CFT di Catanzaro gioca il torneo Kinder di Rimini guadagnandosi con la squadra la medaglia d’argento, nella stessa stagione è convocata con la rappresentativa territoriale Magna Grecia, primo posto nel girone sud Italia e quinto nel torneo nazionale under 15.

Notata dal Sassuolo andrà a fare con la squadra primavera la preparazione estiva. A soli 14 anni esordisce con il Catanzaro femminile in serie C diventando subito un’ elemento importante con diversi assist e un gol a tempo scaduto che dà la vittoria. Questa stagione sempre in serie C ritorna al Crotone in attesa di ricominciare presto.
Il suo sogno e della famiglia, che macina chilometri tra allenamenti e partite, è la serie A e il sogno Azzurro.

 

Carl Sandburg ha detto questa frase: “Niente accade se non è preceduto da un sogno“. Infatti sono proprio i sogni che ci spingono a migliorarci sempre di più e a raggiungere i nostri obiettivi, proprio come fanno Carlotta e la sua famiglia. Sognare per lottare, giorno dopo giorno alla ricerca della felicità. 

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