Federica Russo, ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni dopo una carriera che ha attraversato oltre due decenni di successi e sfide. Nata a Torino nel 1991, Russo è cresciuta con la passione per il calcio, trasmessale dal padre, e ha iniziato il suo percorso con la Juventus Torino giovanile prima di affermarsi come portiere nel massimo campionato italiano.
“Nell’estate del 2002, mio papà ci chiamò in cucina, me e mia sorella, e ci disse di aver trovato una squadra di calcio femminile vicino casa. Ci chiese: ‘Volete provare? Non siete obbligate.’ Questo è stato l’inizio del mio sogno, poter giocare a calcio,” ha condiviso Russo sui social. Il debutto di Russo in Serie A è avvenuto nel gennaio 2010 con il Torino, squadra con cui ha consolidato la sua posizione di titolare nelle stagioni successive, contribuendo significativamente alla squadra.
Nel 2012 ha intrapreso una breve ma significativa esperienza all’estero con il Rapid Lugano, prima di tornare in Italia per giocare con l’Alba e poi il Cuneo, dove ha conquistato la promozione in Serie A. “Ho condiviso tanti spogliatoi ed ognuno di questi mi ha insegnato qualcosa, mi ha fatto crescere come persona in primis e poi come atleta,” ha aggiunto.
Il suo percorso ha visto anche la partecipazione con il Luserna e un ritorno al più alto livello con la Juventus, dove ha condiviso il ruolo con Laura Giuliani. Il trasferimento successivo al Napoli nel 2019 e poi al Pomigliano e infine alla Fiorentina hanno evidenziato la sua costante determinazione nel competere ai massimi livelli.
Il messaggio di addio di Russo, condiviso sui social, riflette la sua gratitudine per il calcio che l’ha accompagnata attraverso trionfi e momenti difficili. “Dopo 22 anni metto un punto alla carriera giocata, con orgoglio e serenità sapendo di aver dato il massimo sempre e con il massimo rispetto. Ora sono pronta a vivere nuove sfide. Solo per adesso grazie Calcio, ci rincontreremo,” ha scritto Russo.
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Concludendo la sua carriera con serenità e orgoglio, Russo si prepara ora ad affrontare nuove sfide. Il suo lascito nel calcio femminile italiano è non solo una testimonianza di successo sportivo, ma anche di resilienza, passione e dedizione. “Il calcio mi ha fatto diventare la donna che sono oggi, donandomi amore, amicizia, appartenenza, rispetto, senso di perseveranza, di sacrificio e dedizione,” ha sottolineato Russo, ringraziando calorosamente tutti coloro che hanno contribuito al suo cammino.