Ganz e Bavagnoli in vigilia della finale

Sul profilo Twitter della FIGC Femminile i coach di Milan e Roma, rispettivamente Maurizio Ganz e Elisabetta Bavagnoli, hanno espresso i propri pareri durante la conferenza stampa alla vigila della finale di Coppa Italia di domenica 30 maggio al MAPEI Stadium-Città del Tricolore di Reggio Emilia.

Maurizio Ganz

Credo che sia un evento importante per tutti, e la famiglia del Milan ci è vicina tutto l’anno. è un segnale che il Milan è una famiglia completa.

A inizio anno speravamo di a fere un grande campionato, siamo in Champions e la Coppa Italia è un trofeo da portare a casa. Noi ci proveremo al 100%.

Abbiamo preparato la partita come quelle del campionato, anche se non ci saranno rivincite. Ci siamo preparati nel inumo dettagli. Le ragazze sono consapevoli dell’opportunità e dare il massimo come stato fatto in tutto il campionato.

La qualificazione alla Champions è stata eccezionale, ci siamo arrivati con poche chiacchere, tanto impegno e tanto sudore.

Durante la gara contro il Sassuolo ho scelto Christy [Grimshaw n.d.r.] per avere un gioco diverso. Stavolta occorrerà il gol e le attaccanti saranno Giacinti e Dowie.

Le emozioni sono tante, è la prima finale per il Milan e la Roma, abbiamo battuto l’Inter ribaltando il risultato, ci sarà il pubblico, siamo felici che i tifosi rossoneri che ci guarderanno dal vivo e dalla televisione. Abbiamo responsabilità di dare tutto. I tifosi hanno sofferto per la pandemia e riabbracciarli sarà un’emozione.

Testa, gambe e cuore contano tantissimo. Vedremo chi si stancherà di meno, ma ciò che conta è dare tutto. L’importante di questa stagione è di aver avuto la rosa quasi completa.

Questa notte non dormirò come nelle notti del campionato, dormirò poco, mi verrà da pensare se è tutto in regola, se il lavoro sui dettagli sono stati fatti, ma sono carico come le ragazze di Milan e Roma, e come sicuramente coach Bavagnoli, Approfitto per ringraziare la coach giallorossa e Rita Guarino per i complimenti che mi hanno fatto per esserci qualificate in Champions.

Betty mi ha mandato un messaggio carino e inaspettato.

Abbiamo fatto una stagione con la testa e con il cuore, con un percorso in miglioramento, Abbiamo sognato qualcosa di grande. La testa è a domani sera, e lunedì inizierà il mercato, l’obbiettivo sarà ridurre il gap con la Juventus.

La Roma sta crescendo anno dopo anno, l’abbiamo incontrata due volte in questa stagione, vincendo per 1-0 all’andata e pareggiando per 0-0 al ritorno. La Roma ha giocatrici importanti, L’acquisto di Linari è stato importante e Pettenuzzo ha fatto molto bene in stagione. Bartoli ha esperienza e dà la carica allo spogliatoio. Lázaro e Giugliano sono giocatrici fantastiche. Hanno un gioco molto buono e non lesinano in attacco, dovremmo essere noi a fare la partita perfetta. Sarà una gara equilibrata. Le due squadre arrivate in finale hanno meritato di essere qui.

Le nostre difficoltà sono state le due sconfitte consecutive contro Inter e Juventus. Ci siamo ripresi e in un anno abbiamo ottenuto 16 vittorie 3 pareggi e 3 sconfitte, alla fine è andata bene.

L’anno scorso, prima della pandemia, eravamo il secondo miglior attacco e la seconda miglior difesa, quest’anno lo stesso a pari del Sassuolo. Il segreto è quello di aver fatto pochi gol e averne fatti tanti.

Finire la stagione con la Champions e la Coppa Italia sarà fantastica. Domani sera sarà una partita da vivere.

Sarà un match equilibrato che si baserà sui dettagli. Ce la dovremo giocare. I cambi faranno la differenza, così come eventualmente le rigoriste, dopo i supplementari.

Roma e Milan hanno avuto lo stesso percorso nelle ultime quattro gare, ci sarà quindi tensione per entrambe le squadre.

Ho trovato un ambiente incredibile. Dal primo giorno le mie guerriere non lesinano la fatica e fanno tutto ciò che proponiamo con la consapevolezza di migliorare. Mi meraviglio di allenarle perché sentono che è il loro momento e sono contento di essere con loro a questa finale.

Il Lione ha vinto 5 Champions consecutive e quest’anno ha vinto il Barcellona. Per arrivare a questi livelli, sicuramente il budget è importante e ci vogliono pazienza, coraggio e la consapevolezza di fare un passo alla volta. Il Milan femminile esiste da soli tre anni.

Sono più agitato delle mie ragazze, e come quando ero giocatore, sento la tensione di una gara importante.

Elisabetta Bavagnoli

Betty Bavagnoli

Riportare un trofeo nella capitale comporteebbe gioia, onore, grandi soddisfazioni. La preparazione di una gara si porta avanti con un duro lavoro, la cura di aspetti tecnico-tattici. Le corde più importanti sono quelle che ognuno di noi ha dentro di sé, come la passione, il cuore, la determinazione, il coraggio, Quesir valori sono dentro le mie calciatrici e spero di essere riuscita  a farle emergere.

È vero che abbiamo battuto la Juventus, ma non abbiamo mai battuto il Milan. In una finale si devono avere pensieri costruttivi, ma farei un errore madornale se dicessi di essere favorita. C’è la consapevolezza che il nostro lavoro di squadra è cresciuto nel tempo.

Vedo sicuramente, se porteremo il trofeo a casa, il coronamento non solo di un percorso personale, ma anche di uno staff e di una società che ha lavorato con e per noi.

Dobbiamo precisare che il Milan è una squadra molto forte, che ha meritato la finale. Si è guadagnato il secondo posto in campionato. è vero che il divario in classifica tra noi e loro è ampio, e sotto l’aspetto delle prestazioni, abbiamo accorciato il gap che ci ha sempre viste sfavorite nei loro confronti.

L’esperienza è fondamentale e abbiamo atlete che hanno già vinto trofei, le stesse atlete che daranno il giusto supporto alle più giovani. Ci deve essere un mix di elementi, non basta solo l’esperienza delle veterane, infatti io non rinuncerei nemmeno all’imoulsività delle più giovani.

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