Top 11 CFITA: 19° giornata Serie A TIMVISION

Formazione di giornata:

(3-4-3)

Difronzo; Lundorf Skovsen, Swaby, Debever; Boquete, Huchet, Cernoia, Prugna; Marinelli, Nocchi, Stašková.

A disposizione: Korenciova, Ceasar, Salvai, Di Guglielmo, Acuti, Bonansea, Sabatino, Bugeja

Difronzo: subisce due gol, ma salva la sua squadra in molte occasioni, soprattutto nel primo tempo. Inoltre, per la seconda volta di fila, para un rigore a Daniela Sabatino.

Lundorf Skovsen: segna il primo dei tanti gol contro la Florentia con un tiro cross che beffa Tampieri. Inoltre, è sempre precisa nelle ripartenze.

Swaby: la giamaicana si fa trovare pronta e chiude ogni progressione milanista

Debever: da il via alle danze in una partita colma di gol e approfitta di un errore di Capelletti. Al posto giusto nel momento giusto.

Boquete: la più pericolosa del Milan. Peccato per lei che non riesce a concludere a rete.

Huchet: sblocca le marcature della partita e mette a segno la sua doppietta personale. Il primo gol è da cineteca.

Cernoia: la numero 7 della Juventus prima scalda il mancino su punizione, impegnando Tampieri, poi segna il gol del 3-0 e pennella l’assist per il primo gol di Stašková.

Prugna: decide che è arrivato il momento di cambiare passo e tirare fuori la grinta, contribuisce ad una rimonta sensazionale.

Marinelli: poche parole per lei oramai, si quella fascia appare totalmente indemoniata e fa quello che vuole quando vuole. Decisiva.

Nocchi: dà filo da torcere alle Titane, segna una doppietta che mette al sicuro la vittoria della squadra partenopea.

Stašková: oltre a far sentire la sua presenza in quasi ogni angolo del campo, segna una doppietta su assist di Cernoia e Bonansea, per poi ricambiare il favore a quest’ultima in occasione dell’ultimo gol della Juventus.

 

A disposizione:

Korenciova: impegnata sin dall’inizio, le para tutte. Con lei mon si passa.

Ceasar: salva la squadra in più occasioni

Salvai: ha giocato una partita di alto livello, chiudendo qualsiasi pericolo da parte della formazione toscana.

Di Guglielmo: è capitano di una squadra risorta dalle ceneri in una partita apparentemente persa, carica le sue e orchestra le offensive. Psicologicamente sontuosa.

Acuti: dalla trequarti inventa e fa da metronomo. Quando si mette in testa di salire in cattedra ha poco da invidiare alle Top di Serie A.

Bonansea: entra, serve assist, segna. In pochi minuti contribuisce alla goleada in ogni modo possibile.

Sabatino: sbaglia un calcio di rigore nel primo tempo, ma si fa perdonare nella seconda frazione di gioco, mettendo a segno una doppietta.

Bugeja: segna una doppietta con un gol più bello dell’altro oltre a fare più volte a sportellate con Sardu e Meneghini.

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