Juventus-Milan: la Juve soffre, ma vince a Vinovo

Prima giornata della poule scudetto per Juventus e Milan, che si fronteggiano in una sfida che farà capire molto per quanto riguarda il titoli di Campionesse d’Italia. Se le bianconere vogliono competere con una Roma straripante sul campo della Fiorentina, non possono far altro che vincere oggi.

Ad inaugurare la gara dopo nove minuti di sostanziale parità sul campo ci pensa la Juventus con Bonansea, che nel cuore dell’area di rigore costringe Giuliani ad intervenire di piede, favorendo cos’ anche un contropiede del Milan che si esaurisce però con un nulla di fatto. Sulla successiva azione ancora la numero 11 della Juventus manovra l’offensiva, girando il pallone per Nystrom che tenta un insidiosissima conclusione dai venti metri sul palo lontano del portiere rossonero. Solo angolo per le bianconere. Le azioni nella parte iniziale dei primi quarantacinque minuti non sono numerosissime, ma i ritmi sono abbastanza elevati e al 23′ minuto Kamila Dubcova trova il modo di impensierire anche la porta di Peyraud-Magnin con una conclusione di prima in area. Il pallone, carambolato tra i piedi della numero 10, non trova lo specchio della porta di un soffio e termina in rimessa dal fondo.

Dopo pochissimi minuti però la gara si accende ancora, e al 27′ trova il calcio di rigore con un fallo di Peyraud-Magin scomposto in uscita su Grimshaw. Il lancio di Mascarello nel cuore dell’area è stato letto male dall’estremo difensore bianconero, che travolge la numero undici del Milan. Dal dischetto va Piemonte, che però spreca rovinosamente mandando alto. Al 30′ poi l’attaccante prova a farsi perdonare, mancando di nuovo però l’appuntamento con la sfera tutta sola dopo un cross rasoterra di Bergamaschi dalla destra. La Juventus però non viene scossa da queste due grandi occasioni, e al 37′ Piemonte trova di nuovo la conclusione, questa volta nello specchio, che viene però contrastata da Peyraud-Magnin.

Il primo tempo finisce con l’ultima occasione, questa volta per la Juventus, che vede l’opposizione di Giuliani al piattone di Bonansea (la migliore bianconera in questo primo tempo), incuneatasi con facilità in area di rigore.

Milan-Juventus, secondo tempo

Durante la sosta però cambia qualcosa, e Montemurro forse riesce a scuotere le sue al meglio. Al 56′ minuto, dopo una prima fase di sostanziale stallo la Juventus riesce a trovare la rete del vantaggio grazie alla solita Beerensteyn. L’attaccante bianconera si incunea con troppa facilità dal lato corto dell’area di rigore battendo indisturbata Giuliani con un piattone che fa 1-0. Subito dopo però è anche la sfortuna che si oppone al Milan, quando l’immediata risposta di Bergamaschi si infrange sul palo dopo un cross rasoterra dalla destra.

Un’ennesima occasione considerevole per il Milan arriva sempre dai piedi di Piemonte, che questa volta trova lo specchio della porta con il sinistro, impegnando Peyraud-Magnin che però neutralizza senza troppi problemi a terra. Durante tutto il secondo tempo comunque il Milan continua a gestire il campo con l’intento di trovare un pareggio probabilmente meritato, ma non riesce mai a trovare delle occasioni che spaventino davvero la Juventus che, dal canto suo, si limita a gestire il pallone appoggiandosi alla solita inventiva di Beerensteyn. Nel pieno recupero il Milan le prova tutte: in particolare la neo entrata Vigliucci tenta invano di pescare il jolly con una conclusione da fuori che Magnin blocca con facilità.

E’ proprio all’ultimo secondo di partita che ancora Beerensteyn trova il modo di ubriacare la difesa avversaria e di trovare il calcio di rigore che chiude la gara. Questa volta Caruso, a differenza di Piemonte, trova il gol che chiude i conti. 2-0 Juventus.

Una Juventus non nelle migliori condizioni riesce così, pur soffrendo in diverse occasioni, a portare a casa i tre punti contro un Milan che vede così sempre più rarefatta la possibilità di conquistare un posto in Champions League, posizione difesa in questo momento proprio dalla formazione di Montemurro.

Juventus (4-4-2): Peyraud Magnin; Gama (Nilden 80′), Salvai, Sembrant, Lenzini; Bonansea (Cantore 62′), Caruso, Grosso; Beerensteyn; Nystrom, Girelli (92′ Duljan).
A disp: Aprile, Forcinella, Nilden, Duljan, Simon, Schatzer, Pfattner, Cantore, Gunnarsdottir.

Milan (4-3-3): Giuliani, Arnadottir, Mesjasz, Nouwen, Andersen, Mascarello (Adami 75′), Dubcova K. (Vigliucci 62′), Grimshaw (Bahlouli 82′), Bergamaschi, Piemonte, Thomas.
A disp: Fedele, Babb, Fusetti, Adami, Vigilucci, Soffia, Dubcova M., Cesarini, Bahlouli.

Ammonizioni: Bergamaschi 8′ (M), Mascarello 44′ (M).

Una Risposta

  • Montemurlo può ringraziare il Milan soprattutto Piemonte e il difensore sempre del Milan che ha appena accennato l’inseguimento a Beerensteyn. Si vedeva che ancora rosicavano l’eliminazione dalla Coppa Italia. Piemonte che ha fatto la fenomenale contro la Roma, quando ha tirato il rigore nemmeno ha guardato la porta, si è vista benissimo che guardava il cielo. Davanti sola al portiere ha lisciato un goal fatto. Il difensore del Milan ha dormito sul goal dell’olandese ( che non aveva toccato palla fino allora) nemmeno ha provato a rincorrerla. Chiamatela pure se volete: sofferenza. Vediamo se con l’Inter che gioca veramente per un posto in Champion ed è a pochi punti dalla Juve cosa succede. Grazie.

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