Ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni Fabio Appetiti, consigliere della Divisione Calcio Femminile oggi ospite alla chiusura ufficiale del calciomercato all’Hilton di Roma. Tra tutti, il principale tema discusso è stato quello delle infrastrutture, sul quale Appetiti si esprime così.
“Purtroppo il problema infrastrutturale riguarda tutto il calcio italiano. Si discute quotidianamente del tema degli stadi e delle strutture per far crescere il calcio. In modo particolare il calcio femminile denota una carenza di strutture specifiche e adeguate. Speriamo che in prospettiva si potranno costruire piccole o medie strutture dove squadre femminili possano giocare.”
Non è semplice per tutte le società replicare il progetto del Parma, che ogni domenica apre il Tardini al femminile.
“Facciamo i complimenti al Parma intanto che ha fatto una scelta molto importante. Non è in tutti i casi così semplice. L’apertura di questi stadi genera anche dei costi molto importanti, non è così semplice per una società femminile confrontarsi con l’apertura di uno stadio Olimpico o di un Allianz Stadium. Poi bisogna anche riempirlo. Speriamo però che andremo verso questa tendenza o che quantomeno vengano date a disposizione delle ragazze adeguate strutture.”
Juve e Roma sono, secondo Appetiti, due modelli da imitare nel calcio femminile italiano.
“Siamo indietro, ma non così tanto. Indietro rispetto a paesi partiti in anticipo nel comparto del femminile. Penso alla Germania e alla Francia, ma i nostri club stanno facendo sforzi importanti, non è un caso che la Roma e la Juventus siano arrivate tra le prime otto. Vuol dire che il loro percorso è quello giusto.”