MapaSportsAgency ha deciso di lavorare ad un progetto di valorizzazione per il movimento calcistico italiano. L’agenzia che procura moltissime calciatrici in Italia ed Europa ha coinvolto per questo progetto gran parte delle proprie assistite, portando a termine un interessante progetto volto a sensibilizzare gli spettatori sul ruolo della calciatrice e della donna nello sport.
Un lavoro al quale la squadra di MapaSportsAgency lavorava da diversi mesi e che vedrà la luce il 18 agosto. Nato con l’intento di valorizzare le proprie assistite e non solo, è stato possibile grazie allo studio grafico dell’agenzia, gestito da Filippo e Simone Predieri. Tutto questo è ovviamente stato portato a termine anche grazie allo stretto rapporto tra le ragazze e Mapa. Proprio a riguardo abbiamo avuto il piacere di ascoltare ai nostri microfoni Davide De Masi, Scouting Area Manager di MapaSportsAgency.
“Questo progetto è nato ad aprile, quando io Paolo e Filippo abbiamo stilato un monologo scritto interamente da noi. Abbiamo deciso di mettere in risalto la dicotomia tra gli stereotipi che molto spesso colpiscono il calcio femminile in Italia e quello che in realtà rappresentano le calciatrici. La loro volontà di essere calciatrici che abbatte tutto e tutti.”
“Il rapporto con le ragazze è quello che ci contraddistingue di più. Quando abbiamo chiesto ad alcune delle nostre ragazze di partecipare al nostro progetto c’è stato subito un grande entusiasmo da parte loro, oltre ad una grande applicazione. Non è la prima volta che facciamo un progetto del genere, abbiamo lavorato ad un qualcosa di simile anche nella giornata del 25 novembre contro la violenza sulle donne e nella Giornata della Memoria. Questo ci permette di rafforzare il nostro elemento principe: il rapporto con le atlete. C’è fiducia, stima e rapporti giornalieri che ci permettono di lavorare ogni giorno al meglio per loro.”
Giovedì verrà svelato definitivamente il contenuto di questo progetto su tutti i canali di MapaSportsAgency. Anche e soprattutto queste iniziative permettono al movimento calcistico femminile in Italia di svilupparsi e crescere partendo da un punto fondamentale, l’abbattimento dei pregiudizi.