Bonansea regala la semifinale alla Juventus di Coppa Italia, dove ad aspettarla c’è il Milan, reduce dalla vittoria contro la Sampdoria.
A differenza del match di andata, cambiano alcune pedine in entrambe le formazioni. Joe Montemurro piazza al centro di difesa Linda Sembrant al posto di Matilde Lundorf, a centrocampo subentrano Julia Grosso e Sofie Pedersen ai danni di Arianna Caruso e Andrea Staskova. Con l’uscita della ceca, il tridente d’attacco è composto da Bonansea-Hurtig-Cernoia.
Rita Guarino, invece, inserisce Elin Landström in difesa e Ghouthia Karchouni a centrocampo, al posto di Beatrice Merlo e Martina Brustia.
I primi minuti della gara sono di studio, con la Juventus che mantiene il possesso del pallone senza cercare di affondare, mentre l’Inter tenta di farsi vedere subito in fase offensiva, ma senza grandi risultati.
All’11′ arriva il primo squillo bianconero, che dopo un giro palla rapido, partito dalla retroguardia, la sfera finisce sui piedi di Sembrant, ma la conclusione dal limite esce fuori.
Il tiro della svedese è il preludio al vantaggio delle padrone di casa. Al 14′ sviluppi di una punizione, regalata da Flaminia Simonetti, Martina Lenzini mette un bellissimo pallone in mezzo ,che finisce sui piedi di Barbara Bonansea, che al volo segna.
Dalla panchina Guarino si fa sentire e le sue provano subito il contrattacco. Al 16′ dopo una fantastica azione corale, tutta palla a terra, Landström crossa in mezzo e Bonetti conclude a rete con una fantastica girata di mancino, ma Peyraud Magnin devia in angolo.
I ritmi non sono per niente frenetici. La Juve detta i tempi, cercando di sostare il più possibile nella metà campo avversaria, sfruttando gli strappi in velocità soprattutto di Cernoia. In una di queste azioni Francesca Durante ha dovuto smanacciare.
Le neroazzurre tentano di sfruttare i contropiedi cercando subito Njoya Ajara, ma è marcata stretta da Sembrant. Lo staff tecnico milanese da indicazioni alla giocatrice ex Atletico Madrid, che prende le misure e si rende pericolosa.
Due della azioni più pericolose neroazzurre sono proprio sue. Dopo aver ricevuto il pallone, in posizione larga, la camerunense strappa in velocità dribblando tutto ciò che incontra, prima a destra e poi a sinistra, ma in entrambe le volte nessuna compagna riesce a deviare in rete.
All’inizio della seconda metà, la Juventus tenta ancora di abbassare i ritmi e condurre la partita, ma l’Inter non è della stessa idea.
Le neroazzurre tentano di creare gioco, con azioni rapide, palla a terra e direttamente dai piedi di Durante, con le bianconere costrette ad alzare il pressing.
In mezzo al campo sale in cattedra Karchouni, che addirittura decide di impostare lei, visto che Simonetti non riesce ad essere incisiva. La centrocampista francese decide di sfondare per vie centrali, mentre sugli esterni provano a spingere Henrietta Csiszàr a destra e Marta Pandini a sinistra.
I minuti passano e l’Inter non riesce ancora ad essere pericolosa, anzi sia Bonetti che Ajara Njoya decidono di sparide del tutto dal gioco. Senza le sue attaccanti, le neroazzurre si affidano a Csiszàr, che oltre ad aver difeso il possibile, al 62′ anticipa Boattin e prova a deviare in rete la sfera.
Le Campionesse d’Italia, capiscono che è arrivata l’ora di chiudere i conti, ma Durante nega la gioia bianconera per ben quattro volte. Nel giro di quattro minuti, dal 69′ al 73′, l’estremo difensore dell’Inter ferma Cernoia, con una parata mezz’altezza, Gama, smanacciando sopra la traversa e infine Hurtig, con un altro volo.
Al 77′ proprio la svedese si divora il gol vittoria, con Bonansea che dopo un’ involata solitaria “mette” la compagna davanti alla porta, ma Hurtig invece di tirare prova a ridere la palla alla compagna. Occasione sprecata.
Negli ultimi minuti Guarino tenta il tutto per tutto, buttando nella mischia Gloria Marinelli, Elisa Polli e Macarena Portales. Purtroppo le mosse utilizzate dallo staff interista non hanno alcun effetto, il triplice fischio arriva e l’Inter non riesce a pareggiare.
Juventus – Inter 1-0
Marcatrici: Bonansea (J) 14′
Juventus: Peyraud Magnin; Lenzini, Gama, Sembrant, Boattin; Rosucci (Girelli 67′), Pedersen, Grosso (Zamanian 79′); Bonansea (Bonfantini 79′), Hurtig (NIlden 88′), Cernoia (Caruso 87′). All. Montemurro.
Inter: Durante; Sønstevold, Kathellen, Kristjánsdóttir, Landström; Karchouni, Simonetti, Csiszàr (Marinelli 63′), Pandini (Polli 76′); Bonetti (Portales 88′), Njoya Ajara. All. Guarino.
Ammonizioni: Rosucci (J) 54′, Bonfantini (J) 92′
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