Formazione di giornata (4-4-2): Capelletti; Boattin, Ambrosi, Spinelli, De Rita; Bergamaschi, Karchouni, Giugliano, Battelani; Glionna, Bonfantini.
A disposizione: Öhrström, Baldi, Quazzico, Fusetti, Sara Tui, Sardu, Làzaro, Bonetti.
Capelletti: due porte impenetrabili in Lazio-Empoli. Sono molte le occasioni che vedono impegnata Capelletti, ma lei non si fa mai trovare impreparata.
Boattin: regala giocate e disimpegni di alta qualità, i due splendidi gol di mancino sono la ciliegina sulla torta di una prestazione di livello, l’ennesima per il terzino bianconero. Padrona della fascia sinistra.
Ambrosi: il capitano del Verona annulla completamente sia Salvatori Rinaldi dia Dellaperuta, erigendo un muro impenetrabile.
Spinelli: efficace sia in attacco che in difesa. Mattatrice della gara grazie alla zampata vincente a inizio gara, oltre ad essere un muro in difesa, ottima negli anticipi, insuperabile nell’uno contro uno e impeccabile nei recuperi.
De Rita: il capitano della squadra toscana segna due gol, annullati entrambi per fuorigioco e dà la carica alla sua squadra. Molte le azioni create, una rete avrebbe sicuramente coronato la sua prestazione.
Bergamaschi: sempre arrembante sulla sua fascia, costretta a grandi cavalcate ma comunque determinante in tutte e due le fasi. Segna un gol e va vicina al raddoppio. Una sicurezza.
Karchouni: è la maggiore fonte di pericoli della squadra nerazzurra, sia quando arriva al tiro sia quando crea occasioni per le compagne. È sua la primissima azione da gol della partita, nel momento in cui ruba palla a Gama in area avversaria. Le manca il gol, ma la sua è un’ottima partita.
Giugliano: senza di lei il gioco giallorosso fatica a ingranare. La sua visione apre a destra un varco per Di Guglielmo, autrice dell’assist per Lázaro. Il pallonetto a scavalcare è un tocco di classe non da tutte.
Battelani: ha il difficile compito di sostituire Rincon e ci riesce perfettamente. Subito incisiva con un cross velenosissimo per Spinelli, pericolosa con una punizione che accarezza il palo ed efficiente in mezzo al campo in fase d’impostazione.
Glionna: la sua doppietta chiude tutti i giochi e scaccia i fantasmi di un possibile pareggio del Sassuolo per la squadra di Spugna. Si sacrifica comunque in generale, correndo e pressando a oltranza, disputando un’ottima prova.
Bonfantini: come in Champions League, entra a gara in corso e segna dopo pochi minuti sfruttando alla perfezione gli spazi creatosi negli ultimi venti minuti di gioco. Guadagna falli e coglie al volo i passaggi chiave delle compagne.
A disposizione:
Öhrström: le vincitrici di questa partita sono sicuramente lei e la sua avversaria collega di reparto. La numero 1 laziale dà il meglio di sé soprattutto nel secondo tempo con alcuni interventi, spesso provvidenziali.
Baldi: sempre la più importante della squadra. Anche oggi ha lasciato il segno con interventi chiave che hanno permesso al Napoli di rimanere in partita.
Quazzico: segna il gol che chiude la partita del Verona contro il Pomigliano. Preziosa anche in difesa.
Fusetti: controlla come sempre il suo reparto centralmente, si propone spesso in fase di impostazione alzandosi e facendo da vertice di costruzione. Oramai un pilastro inamovibile.
Sara Tui: una delle più pericolose del Napoli, soprattutto nella seconda parte, sia con conclusioni dalla distanza che hanno impegnato Tampieri più volte, sia per le azioni in velocità a scartare tutta la difesa avversaria.
Sardu: segna il primo dei due gol del Verona con una zampata da fuori area: è sempre in grande controllo del centrocampo.
Làzaro: la più calma di tutte le calciatrici entrate in campo e per questo quella più efficace. Ogni controllo, ogni dribbling e ogni passaggio è ben calibrato. La rete nel primo tempo porta la partita in discesa per la Roma, che poi affonda altri due colpi nel finale.
Bonetti: riaccende la speranza interista con un gol di sinistro che beffa l’estremo difensore avversario, rendendolo inerme. Il gol sotto l’incrocio è l’apice di una buona partita