Covid-19: sospese le giornate di B e Primavera

Il Covid torna a far paura anche nel mondo del calcio. Visto l’elevato numero di contagi e i preoccupanti dati che sopraggiungono dagli ultimi report post festivi la Divisione Calcio Femminile ha deciso di prendere conseguenze piuttosto ferree. E’ stato disposto infatti il rinvio della tredicesima giornata di andata e della prima giornata di ritorno di Serie B. Di seguito il comunicato ufficiale della Divisione.

Considerato l’elevato numero di contagi da COVID-19 che sta interessando le squadre partecipanti al Campionato di Serie B; sentito il Consiglio Direttivo della Divisione Calcio Femminile, si dispone il rinvio a data da destinarsi della tredicesima giornata di andata e della prima giornata di ritorno del Campionato di Serie B.

Fermi per Covid anche in Primavera

Non finisce qui però: la divisione ha infatti diramato un secondo comunicato dove dispone anche il rinvio a data da destinarsi di diverse giornate della Primavera Femminile. Per il Gruppo 1 viene infatti rinviata la tredicesima di andata oltre alla prima e seconda giornata di ritorno. Stessa cosa poi per il Gruppo 2. Chiaro anche qui il comunicato della divisione.

Considerato l’elevato numero di contagi da COVID-19 che sta interessando le squadre partecipanti al
Campionato Primavera; sentito il Consiglio Direttivo della Divisione Calcio Femminile, si dispone
il rinvio a data da destinarsi:
– della undicesima giornata di andata, della prima e della seconda giornata di ritorno del Girone 1 del Campionato
Primavera;
– della tredicesima giornata di andata, della prima e della seconda giornata di ritorno del Girone 2 del Campionato
Primavera.

Novità anche in programma per la Serie C

Decisioni ancor più drastiche quelle del Dipartimento Calcio Femminile in merito al prosieguo del Campionato di Serie C. Viene fatta chiarezza sui parametri di considerazione delle richieste di rinvio delle prossime gare: il Dipartimento spiega nel comunicato come non saranno prese in considerazione richieste di rinvio che non siano determinate da segnalazioni di positività al Covid-19 e che non siano suffragate da gravi e oggettive cause di forza maggiore. Tutto questo “avuto riguardo al fatto che debba essere garantita la sicurezza delle Società e delle calciatrici, ma anche tutelato il corretto svolgimento dell’attività agonistica”.

Decisione, sicuramente coraggiosa, che in questo caso cerca di premiare la continuità del campionato.

 

 

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