Formazione di giornata:
(3-4-3)
Difronzo; Lundorf Skovsen, Swaby, Debever; Boquete, Huchet, Cernoia, Prugna; Marinelli, Nocchi, Stašková.
A disposizione: Korenciova, Ceasar, Salvai, Di Guglielmo, Acuti, Bonansea, Sabatino, Bugeja
Difronzo: subisce due gol, ma salva la sua squadra in molte occasioni, soprattutto nel primo tempo. Inoltre, per la seconda volta di fila, para un rigore a Daniela Sabatino.
Lundorf Skovsen: segna il primo dei tanti gol contro la Florentia con un tiro cross che beffa Tampieri. Inoltre, è sempre precisa nelle ripartenze.
Swaby: la giamaicana si fa trovare pronta e chiude ogni progressione milanista
Debever: da il via alle danze in una partita colma di gol e approfitta di un errore di Capelletti. Al posto giusto nel momento giusto.
Boquete: la più pericolosa del Milan. Peccato per lei che non riesce a concludere a rete.
Huchet: sblocca le marcature della partita e mette a segno la sua doppietta personale. Il primo gol è da cineteca.
Cernoia: la numero 7 della Juventus prima scalda il mancino su punizione, impegnando Tampieri, poi segna il gol del 3-0 e pennella l’assist per il primo gol di Stašková.
Prugna: decide che è arrivato il momento di cambiare passo e tirare fuori la grinta, contribuisce ad una rimonta sensazionale.
Marinelli: poche parole per lei oramai, si quella fascia appare totalmente indemoniata e fa quello che vuole quando vuole. Decisiva.
Nocchi: dà filo da torcere alle Titane, segna una doppietta che mette al sicuro la vittoria della squadra partenopea.
Stašková: oltre a far sentire la sua presenza in quasi ogni angolo del campo, segna una doppietta su assist di Cernoia e Bonansea, per poi ricambiare il favore a quest’ultima in occasione dell’ultimo gol della Juventus.
A disposizione:
Korenciova: impegnata sin dall’inizio, le para tutte. Con lei mon si passa.
Ceasar: salva la squadra in più occasioni
Salvai: ha giocato una partita di alto livello, chiudendo qualsiasi pericolo da parte della formazione toscana.
Di Guglielmo: è capitano di una squadra risorta dalle ceneri in una partita apparentemente persa, carica le sue e orchestra le offensive. Psicologicamente sontuosa.
Acuti: dalla trequarti inventa e fa da metronomo. Quando si mette in testa di salire in cattedra ha poco da invidiare alle Top di Serie A.
Bonansea: entra, serve assist, segna. In pochi minuti contribuisce alla goleada in ogni modo possibile.
Sabatino: sbaglia un calcio di rigore nel primo tempo, ma si fa perdonare nella seconda frazione di gioco, mettendo a segno una doppietta.
Bugeja: segna una doppietta con un gol più bello dell’altro oltre a fare più volte a sportellate con Sardu e Meneghini.