Futsal Immersion: la voce del calcio a 5 femminile. A pochi giorni dall’inizio della Final Eight di Coppa Italia abbiamo voluto dar voce alle protagoniste di questo sport non ancora conosciuto a dovere, quale il Futsal femminile.
A raccontare le sue impressioni prima della competizione è Jociane De Mello Neckel, in arte Neka, capitana del Città di Capena. Partiamo con ordine, marzo 2020 il mondo intero si ferma a causa di un mostro invisibile che iniziava a mietere le sue prime vittime. Anche il Futsal si è trovato in ginocchio senza poter far nulla, se non aspettare. Così dopo sette mesi di attesa la luce si riaccese e il Futsal tornò a brillare. “Penso, come tutte d’altronde, che non vedevamo l’ora di tornare a fare quello che più amiamo cioè giocare, ovviamente in sicurezza per tutti: dirigenti e giocatrici”. Ha affermato Neka “Così è stato e penso che abbiamo fatto tutti bene ognuno per la sua parte”. Il campionato ormai è agli sgoccioli è la capitana si ritiene “molto soddisfatta di dove siamo arrivate, con molto sudore e sacrificio, si può sempre fare meglio, ma non cambierei niente di quanto fatto, visto che l’obiettivo principale posto dalla società l’abbiamo raggiunto e per tutte noi è stato un orgoglio”.
Dopo l’ultima di campionato che si giocherà domenica 11/04, tranne per il Città di Capena e la Lazio che hanno disputato già disputato lo scontro finale mercoledì 7/04, sarà tempo di Coppa Italia. Neka e la sua squadra daranno il massimo: “Visto che ci siamo proveremo ad andare il più avanti possibile, vogliamo comunque fare bella figura come in campionato dando tutto. Affronteremo questa manifestazione sicuramente senza le pressione di una big, ma con tanta voglia di superarci ancora e non accontentarci di partecipare e basta”. La loro prima gara è contro l’Italcave Real Statte, squadra che Neka definisce “abituata a giocare questo tipo di competizioni, l’abbiamo affrontata due volte in questo campionato senza fare risultato, abbiamo quindi un’altra occasione per toglierci delle soddisfazioni e magari passare il turno”. Infatti entrambi gli scontri in campionato sono stati vinti dallo Real Statte ed è proprio analizzando le due gare che il capitano delle Leprotte dice: “Secondo me abbiamo preso troppi gol in queste due gare contro di loro, ovviamente dobbiamo stare più attente, non ci poniamo limiti, ma l’atteggiamento deve essere quello di massima concentrazione”.
I limiti esistono solo nell’anima di chi è a corto di sogni e non è questo il caso, le ragazze del Capena ce la metteranno tutta e sfrutteranno tutti i loro punti di forza, che “sono sicuramente l’unione di gruppo e la voglia di fare bene come squadra e non come singole, abbiamo grande entusiasmo e siamo in un periodo positivo questo per me ci da un qualcosa in più rispetto alle altre squadre”. Tornando un attimo al passato di Neka: “Il ricordo più bello è quello legato a una finale di Coppa Italia persa ai supplementari, giocata nell’anno 2011/12, eravamo una rosa corta, ma con un’unione molto grande fu davvero una grande emozione giocare quella partita contro tutto e tutti”. Ed è proprio l’unione del gruppo il filo conduttore che porta dal passato al presente di Neka, che però già guarda al futuro facendo un augurio speciale a tutte le sue compagne: “Auguro a tutte di continuare con questa voglia e cattiveria agonistica senza paura di niente e di nessuno perché abbiamo fatto davvero grandi cose fino a questo momento e ci meritiamo il meglio”. Anche noi iniziamo a guardare al futuro, precisamente al 23 aprile, quando vedremo l’unione delle Leprotte in azione.
Calcio Femminile Italia ringrazia Jociane De Mello Neckel e la società Città di Capena per la loro disponibilità.
Di Giada Morena