Sara Gama dice addio alla nazionale: “Un viaggio straordinario”

La capitana della Juventus e della nazionale femminile di calcio, Sara Gama, ha annunciato il suo ritiro dalla maglia azzurra dopo 18 anni di carriera. La difensore triestina, che vanta 139 presenze con l’Italia, ha scelto di lasciare all’inizio di un nuovo ciclo, in cui ha contribuito a gettare le basi per il futuro del movimento.

Sara Gama è stata una delle calciatrici più rappresentative del calcio femminile italiano, sia dentro che fuori dal campo. Cresciuta nelle giovanili della Pol. San Marco e del Graphistudio Tavagnacco, ha esordito in nazionale Under 19 nel 2006, a soli 16 anni, e nello stesso anno ha debuttato anche in nazionale maggiore, contro l’Ucraina. Con le azzurrine ha vinto l’Europeo di categoria nel 2008 in Francia, venendo eletta miglior giocatrice del torneo. Con le azzurre ha partecipato a quattro Europei (2009, 2013, 2017 e 2022) e a un Mondiale (2019), raggiungendo i quarti di finale in entrambe le competizioni. Dal 2014 è stata la capitana della nazionale, guidando con carisma e personalità un gruppo che ha saputo rilanciare il calcio femminile nel nostro paese, culminando con l’introduzione del professionismo nel 2022.

Sara Gama ha comunicato la sua decisione di lasciare la nazionale con un post sui propri social. Queste alcune delle sue parole:

Oggi annuncio la decisione di lasciare ufficialmente la Nazionale Italiana. È stato un viaggio straordinario che, iniziato quasi vent’anni fa dalle nazionali giovanili, è passato attraverso incredibili emozioni e grandi cambiamenti. Ho deciso di lasciare adesso, all’inizio di un nuovo ciclo nel quale ho dato il mio contributo per gettare solide fondamenta per il futuro e trasmettere i giusti valori a un gruppo che ha nuovamente dimostrato le sue grandi potenzialità. Lascio qui, dove tutto è iniziato, passando dalla nostra Coverciano e da una città che gli appassionati sanno esser stata testimone d’importanti passi della nostra Nazionale. Ho usato il mio corpo e la mia mente per giocare. Li ho usati anche per parlare e cercare di ispirare, dentro e fuori dal campo. Questa consapevolezza e l’amore per questo gioco e questa maglia sarà quanto porterò con me. Grazie a chi mi ha voluto bene e si è sentito rappresentato con me in questa maglia Azzurra. Di certo, io mi sono sentita espressa in essa. Grazie alle persone, perché sono le persone che fanno la differenza e noi ne abbiamo fatta tanta.

La sua ultima partita con la nazionale sarà venerdì 23 febbraio a Firenze, contro l’Irlanda, in una gara valida per le qualificazioni al Mondiale 2024. Sarà l’occasione per salutare una campionessa che ha fatto la storia del calcio femminile italiano e che ha lasciato un segno indelebile nella maglia azzurra.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *