Prima sfida di queste gare di andata di Coppa Italia femminile, che vede sfidarsi Inter e Juventus in una gara che dirà molto sull’accesso nella finale di una delle due squadre. Si attende Milan-Roma, in programma per domani alle 14.00.
Durante la prima parte di gara i ritmi sono molto frizzanti tra Inter e Juventus, senza però che alcuna delle due squadre crei veramente delle occasioni da gol in grado di spaventare l’avversaria. La sfida tattica si consuma sulle fasce per l’Inter di Rita Guarino, che sfrutta molto Merlo da una parte e Thogersen dall’altra. La Juventus invece cerca più spesso di sfondare al centro, con la triade Bonansea-Girelli-Caruso che di fronte all’area di rigore cerca sempre innumerevoli scambi. E’ proprio da una sponda per vie centrali di Girelli che la Juve trova la prima vera occasione del match al 21′. Gama riesce ad inserirsi in area indisturbata e, raccolto il pallone, sfiora il palo di Piazza con un incrocio di destro.
A Sara Gama risponde dopo pochissimi minuti Ajara Nyoja, che sfrutta una palla perfetta di Pandini dal limite dell’area: la numero 33, tutta sola, si lascia ipnotizzare da Peyraud-Magnin che è bravissima a coprire tutto lo specchio. Al 28′ però la squadra di Montemurro riesce a portarsi sulla conduzione della gara, grazie ad una rete di Grosso a seguito di un’azione scaturita da un cross di Gama. La difesa dell’Inter è troppo molle e non riesce a spazzare, così ne approfitta la centrocampista canadese che dal cuore dell’area fa 1-0. Arriva subito la reazione delle nerazzurre però: proprio da calcio d’inizio Merlo cerca l’eurogol in volè, ma dopo la risposta di Peyraud–Magnin non riesce il tap-in ad Ajara Njoya.
Il primo tempo si conclude con un’Inter effettivamente in sofferenza comunque, rispetto ad una Juventus ritmicamente molto più incalzate ed incisiva. Esclusa un’azione particolarmente pericolosa di Merlo che dall’altra parte per poco non pesca Thogersen in area, la squadra di Montemurro chiude il primo tempo senza grandi problemi.
Inter-Juventus, secondo tempo
Il secondo tempo parte ancora con un tentativo di Grosso al 51′ che, questa volta dal limite dell’area, impegna Piazza con una conclusione rasoterra ma particolarmente angolata. Al 57′ però è ancora Njoya a preoccupare la difesa bianconera, che dopo esser stata sorpresa da un esterno perfetto di Polli in profondità, costringe Salvai ad un intervento super sulla numero 33. La partita ora è incredibilmente più frizzante, e al 62′ trova una grande occasione con la combinazione Polli-Mihashi: il pallone viene appoggiato con una sponda al limite dell’area e pescato da Simonetti che impegna il portiere bianconero con un destro insidiosissimo.
Il gol però era nell’aria, anche se c’è bisogno di Beatrice Merlo che lo tira letteralmente fuori dal cilindro: nell’azione subito successiva l’esterno raccoglie il pallone sulla fascia e rientra sul destro, insaccando il pallone sotto il sette di fronte ad una impotente Magnin. L’Inter fa 1-1 e mette in grave difficoltà la Juventus. Già al 70′ le occasioni si notificano da una parte all’altra, con ambedue le formazioni che non vogliono affatto accontentarsi del pareggio. Sicuramente l’ingresso di Chawinga da all’Inter una spinta decisiva in più durante le fasi di contropiede, mentre la Juventus cerca di gestire la palla creando opportunità attraverso il giro della sfera.
La numero 11 dell’Inter a 7′ dalla fine non riesce a trovare la rete, sola davanti a Magnin nella stessa misura dell’occasione nel primo tempo di Njoya, mandando al lato di un soffio in un’occasione colossale. Quando corre la 11, è davvero difficile riprenderla in velocità. A pochissimi secondi dal 90′ però anche la Juventus va vicinissima al vantaggio, dopo che Piazza smanaccia un cross di Beerensteyn dalla destra destinato per la testa di Cantore. A botta sicura Pedersen trova l’opposizione sulla linea di Simonetti. Dopo 5′ ancora di altissima intensità, la partita termina in pareggio e le due squadre attendono il ritorno a Vinovo dell’11 marzo, senza che la Juve vanti la dote dei gol in trasferta, regola non più in vigore.
INTER (3-4-3): 12 Piazza; 3 Van der Gragt, 19 Alborghetti, 17 Fördós; 25 Thogersen, 34 Mihashi, 20 Simonetti, 13 Merlo; 33 Ajara (Chawinga 62′), 9 Polli (Marinelli 85′), 18 Pandini.
A disposizione: 1 Gilardi, 7 Marinelli, 11 Chawinga, 27 Csiszar, 29 Kristjansdottir, 31 Láng, 32 Belli, 35 Calegari, 37 Colonna. Coach: Rita Guarino.
JUVENTUS (4-2-3-1): 16 Peyraud Magnin; 3 Gama, 71 Lenzini, 32 Sembrant, 23 Salvai; 15 Grosso, 77 Gunnarsdottir (Pedersen 74′); 11 Bonansea (Cernoia 74′), 21 Caruso (Cantore 74′), 18 Beerensteyn; 10 Girelli (Nystrom 85′). A disposizione: 1 Aprile, 2 Pedersen, 6 Nystrom, 7 Cernoia, 9 Cantore, 20 Simon, 27 Schatzer, 29 Pfattner, 33 Duljan. Coach: Joseph Adrian Montemurro.
Marcatrici: Grosso 28′ (J), Merlo 63′ (I).
Ammonizioni: Beerensteyn 31′ (J) Van der Gragt 80′ (I), Simonetti 86′ (I).