Finisce l’avventura della Juventus in Champions

Mercoledì alle ore 18:45, al Groupama Stadium, è andata in scena l’ultima partita dei gironi di Women’s Champions League tra Lione e Juventus. La Juventus con 8 punti per ottenere la qualificazione deve battere il Lione. Il Lione a pari punti con l’Arsenal, 10, in caso di pareggio o vittoria troverebbe la qualificazione al turno successivo.

Parte la sfida tra Lione e Juventus. Primi minuti equilibrati, il Lione si porta avanti e le bianconere ci provano in ripartenza. Al 10′ Cascarino serve Marozsán, ma il pallone vola alto. Dopo sette minuti Grosso passa a Bonansea, ma il tiro della 11 non impensierisce Endler. Al 25′ ci prova da fuori Le Sommer, ma para Peyraud-Magnin. Altro tiro della 9 francese cinque minuti dopo, ma non trova la porta. Al 32′ arriva la prima ammonizione della gara, ai danni di Marozsán, per un fallo su Caruso. Al 38′ Caruso calcia una punizione, ma viene respinta dalla barriera francese. Partita in fase di stallo, nessuna delle due squadre ha creato azioni veramente pericolose. Finisce a reti inviolate il primo tempo tra Lione e Juventus.

Tornano in campo le due squadre. Al 52 dopo una rete di passaggi, Bacha va al tiro, ma para il portiere bianconero. Poco dopo Le Sommer va al colpo testa servita da Cascarino, manda in angolo Peyraud-Magnin. Molte occasioni per il Lione nella ripresa. Al 55′ Cascarino lasciata sola in area va al tiro ed impensierisce il portiere bianconero. Ci riprova la francese sulla respinta, ma il tiro finisce alto. Risponde la Juventus con Beerensteyn, ma Endler risponde presente. Primo cambio della partita al 66′ esce Henry ed entra van de Donk. Un minuto dopo Egurrola viene ammonita per un fallo su Bonansea. Boattin batte il calcio di punizione, ma il tiro va alto.

All’82’ la Juventus vive ancora la speranza, con Girelli che cerca una fantastica intuizione da calcio d’angolo. L’attaccante azzurra manda di pochissimo al lato con il tacco. La gara sembra però destinata a terminare in parità, e neppure l’estro di Bonansea che cerca la profondità con un ottimo tracciante riesce a sbloccare la gara. In questo caso la verticalizzazione per Beerensteyn viene fermata da un perentorio intervento di Gilles. La Juventus allora vede pian piano sfumare sempre di più le possibilità di qualificarsi, e il triplice fischio dell’arbitro condanna le ragazze di Montemurro dopo 5′ di recupero.

Infelice cammino in Champions per le bianconere, che vengono frenate dalle otto volte Campionesse d’Europa deludendo le aspettative di passare il girone (che pure era molto complesso), ripetendo la magica favola europea dello scorso anno. Passa quindi ai quarti il Lione, con l’unica italiana ancora in corsa che sarà la Roma, incaricata di portare alta la nostra bandiera.

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