L’esultanza di Donatella Novellino fu l’apice di una stagione incompiuta (e fantastica)

foto di Andrea Nicodemo

Per chiudere la partita, Donatella Novellino non poteva scegliere un giorno migliore. Gaetano era tra il pubblico a fare il tifo per lei quel giorno, si sarebbero sposati di lì a pochi mesi. Quando riceve palla ai venti metri manca circa un quarto d’ora alla fine di Portogruaro-Virtus Padova, 16esima giornata di Eccellenza. È defilata sulla sinistra, il controllo orientato le permette di evitare l’intervento di un’avversaria, ma la palla si allunga, nessuna della Virtus è abbastanza vicina da andare in copertura, e anche se la porta è lontana, la visuale è libera. Novellino pensa immediatamente al tiro, d’altronde era capitana della squadra, le responsabilità non sono mai state un problema per lei, così quei metri che la separano dal pallone diventano un trampolino verso il tiro. Collo esterno, palla che si alza, si abbassa e si infila sotto la traversa: 2-0, partita chiusa. Gaetano non si era accorto subito del gol e per poco non si preoccupa quando vede Donatella correre verso di lui e quasi scavalcare la rete di recinzione dalla gioia. È fatta, il Portogruaro quel giorno si prende anche il primo posto, scavalcando il Montecchio, è la domenica perfetta.

 

Una stagione bellissima e incompleta

È il punto più alto del campionato forse più bello del Portogruaro. Un percorso trascinante, interrotto però al momento del gran finale, come un romanzo giallo a cui sono strappate le ultime pagine. A marzo 2020 quella stagione si sarebbe fermata, per motivi che non è necessario spiegare, e non senza riprendere più, lasciando chi l’ha vissuta con in mano solo le speranze che la accompagnarono. Chissà fin dove sarebbe potuto arrivare quel Portogruaro. La storia però merita di essere raccontata.

Le premesse

Inserite nel Girone 1 di Eccellenza, le granata, dopo la conferma del tecnico Favro, si erano rafforzate in estate. Nice Matiz e Sara Nodale per la difesa, Gaia Spollero e Lucia De Fazio per il centrocampo, ragazze che non hanno più cambiato maglia. Il percorso di rafforzamento iniziato nella stagione precedente riprende con queste premesse. All’esordio contro il Proioxis Legnago le portogruaresi vanno sotto a inizio secondo tempo, ma nella ripresa salgono in cattedra, palleggiano e pareggiano. Vincerebbero, se solo il raddoppio di De Fazio non fosse annullato per fallo a inizio azione. Ne esce un punto con molteplici letture, si dibatte molto in quei giorni in riva al Lemene, ma è innegabile che la preparazione sta funzionando. Nelle partite successive il Porto scoppia di salute: al “Mecchia” vince sempre, fuori casa offre prestazioni gagliarde, una su tutte: il 3 novembre 2019 contro la Virtus Padova.

Il crash-test di Padova

Le granata stanno inseguendo il solito Real Montecchio Maggiore, come l’anno prima il duellante per il primato. Arrivano a Padova senza portiera, per l’indisponibilità di Comacchio e non ne hanno un’altra. Tra i pali va così Gashi, di mestiere centrocampista offensiva. Piove a secchiate e l’erba diventa presto fango. È un’altalena di emozioni, le locali si portano in vantaggio ma Gallo, due volte Finotto e Matiz in chiusura portano le ospiti avanti 4 a 3 a soffio dalla fine. Un rigore fischiato alla Virtus per un fallo in mischia e realizzato da Menin fissa il 4 a 4 finale, che partita! Non fu una vittoria, ma ne porterà molte altre in seguito, perché, sopravvissute a quella prova del fuoco, le ragazze di mister Favro saranno da lì in poi invincibili. Clark Kent si è strappato la camicia e si è messo il mantello: due settimane dopo, lo scontro diretto in casa del Real Montecchio Maggiore è vinto a mani basse, con 3 reti in 45′: alla fine del girone d’andata il Porto è in un momento irresistibile e la vetta dista solo due punti.

Il campionato dimezzato

Come per la stagione precedente, anche in questo caso il regolamento dell’Eccellenza prevedeva un calendario particolare, composto da due tronconi: nella prima parte, da ottobre a febbraio, le squadre erano divise in due gironi. Le migliori quattro di entrambi avrebbero partecipato in primavera a un unico secondo torneo, al termine del quale solo una sarebbe stata premiata con la promozione. A livello aritmetico, le granata erano distanti solo poche vittorie dalla certezza della prosecuzione dell’avventura. Nonostante la agguerrita concorrenza (Alba Borgo Roma, Proioxis, Virtus Padova) la “domenica perfetta” consegnò loro la certezza del passaggio alla seconda fase.

Epilogo

L’imbattibilità cadrà, dopo circa 13 mesi, nel ritorno in casa contro il Real Montecchio, ultima, ininfluente partita del girone. Finì 0-1, era il 16 febbraio 2020, mancavano due settimane all’inizio della seconda fase, di quel torneo primaverile valido per la promozione in C che non si giocò mai.
La storia di quella stagione acquista una sfumatura di nostalgia, se si guarda a come sarebbe potuta andare, piuttosto che al suo vero finale. Capita, quando a decidere il destino è qualcosa di più grande e non c’è niente da fare. A circa due anni di distanza da quei momenti ci si accorge che, più del risultato – un secondo posto nel girone 1 di prima fase non passerà alla storia – rimarrà scolpito nella memoria il ricordo di una domenica perfetta.

Il percorso del Portogruaro nella stagione 2019-2020

Girone 1 Eccellenza veneta

29.09.2019 Proioxis Legnago – Portogruaro 1-1
6.10.2019 Portogruaro – Villafranchese 2-0
13.10.2019 Portogruaro riposa
20.10.2019 Portogruaro – Maserà 12-0
27.10.2019 Portogruaro – Cassaleone 10-0
3.11.2019 Virtus Padova – Portogruaro 4-4
11.10.2019 Portogruaro- Maerne 4-2
17.11.2019 Real Moontecchio – Portogruaro 0-3
24.11.2019 Portogruaro – Alba Borgo Roma 1-1
1.12.2019 Alba Borgo Roma – Portogruaro 1-1
8.12.2019 Portogruaro – Proioxis Legnago 1-1
15.12.2019 Villafranchese – portogruaro 0-7
12.01.2020 Portogruaro riposa
19.01.2020 Maserà Portogruaro 1-11
26.01.2020 Casaleone – Portogruaro 0-6
2.02.2020 Portogruaro – Virtus Padova 2-0
9.02.2020 Maerne – Portogruaro 0-5
16.02.2020 Portogruaro – Real Montecchio 0-1

 

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