Alice Parisi appende gli scarpini al chiodo

Dopo 18 anni di calcio giocato, la trentina Alice Parisi si ritira come calciatrice salutando il prato verde con un post sui suoi profili social.

18 anni non si possono raccontare o racchiudere in un post. Le parole non potrebbero bastare, non potrebbero far capire la forza, l’intensità e l’importanza di questo viaggio. Ho incontrato tantissime persone, ognuna diversa dall’altra, e ho imparato tanto da ognuna di loro. Ho viaggiato e visto milioni di posti, sentito l’odore dell’erba dei campi di ogni continente. Ho lasciato casa a 17 anni che ero una ragazzina spaventata e mi ritrovo oggi a 33 donna, orgogliosa di ciò che sono grazie a tutto quello che ho vissuto in questi anni a rincorrere sogni e palloni. Mi sento piena, mi sento grata per la carriera che ho avuto, nel bene e nel male, senza rimpianti, senza rimorsi. Sono caduta spesso, mi sono rialzata sempre, “diversa” ma ogni volta a testa alta, con il sorriso sincero di chi sapeva di avercela fatta. Perché lo sport fa così, ti porta in alto, ti da le gioie più grandi e in un istante ti toglie tutto, ti obbliga a ricostruire, a crescere e a diventare forte per superare le difficoltà, che sia stato un infortunio, una sconfitta o una scelta non condivisa. Il calcio mi ha insegnato ad emozionarmi, a gioire delle piccole cose, a ridere e sorridere tanto, e mi ha anche insegnato che spesso è importante riuscire a piangere perché serve anche quello e a volte ci vuole più coraggio a soffrire che ad essere felici. E alla fine il calcio mi ha regalato Firenze e il viola della Fiorentina e scelgo questa città e questi colori per chiudere questo viaggio meraviglioso perché una volta che indossi questa maglia risulta difficile immaginare di vestirne un’altra, quando ti entra dentro poi resta indelebile e non puoi più farne a meno. A Firenze ho vinto tanto e raggiunto i miei traguardi più importanti, sportivi e non, quindi mi fermo qui: serena, felice e fiorentina 💜⚜️
GRAZIE calcio per la vita e le persone che mi hai regalato, ti sarò eternamente grata. Mi mancherai tanto.

Nata a Tione di Trento (TN) l’11 dicembre 1990, nella sua carriera ha vestito le maglie di TrentoBardolino VeronaGraphistudio TavagnaccoFiorentinaSassuolo, per ritornare in seguito al club viola.

 

 

Oltre 120 gol in più di 370 partite a cui si aggiungono le presenze con la nazionale azzurra: ben 80 partite 10 gol siglati.

Ma non è tutto, perché “Ali” ha anche vinto, e non poco: 2 scudetti4 Coppe Italia2 Supercoppe italiane un Europeo under-19. A questi si aggiungono due premi individuali: il Golden Girl Award e il Premio Bulgarelli Number 8.

Campionessa in divenire. Ma ora è giunto il momento di uscire dal terreno di gioco per dare consigli preziosi alle future generazioni di ragazze.

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