Le Azzurre scrivono una pagina storica, battendo la Danimarca a Herning con una prestazione maiuscola. Un 3-0 che non lascia spazio a dubbi e porta l’Italia al secondo posto nel girone della Nations League.
Primo tempo: equilibrio tattico e difese compatte
La partita ad Herning è cominciata sotto il segno dell’equilibrio. Entrambe le squadre sono entrate in campo con un approccio tattico ben preciso. L’Italia, schierata con il consueto 4-3-3, ha cercato di prendere il controllo del gioco fin dai primi minuti. Tuttavia, la Danimarca ha risposto con una difesa molto solida, con le sue linee ben ordinate che non hanno lasciato spazio per le Azzurre. Le ragazze di Soncin hanno cercato di gestire il possesso palla, ma senza riuscire a trovare le giuste soluzioni offensive.
Nei primi 20 minuti, la partita è stata caratterizzata da molte interruzioni e tentativi da parte di entrambe le squadre di capire come muoversi meglio in campo. L’Italia ha avuto una buona occasione al 10′, quando Serturini ha provato a far partire un cross insidioso dalla fascia destra, ma la difesa danese ha chiuso bene, impedendo che la palla arrivasse a destinazione. Subito dopo, al 15′, Caruso ha tentato una percussione sulla sinistra, ma è stata fermata da un intervento deciso di Thomsen.
La Danimarca ha risposto subito con Harder, che ha tentato di servire Snerle, ma Giuliani è stata pronta a sventare il pericolo con una presa sicura. La partita è proseguita su ritmi abbastanza lenti, con entrambe le squadre che cercavano di non esporsi troppo, attuando un gioco prudente e calcolato. A metà tempo, l’Italia ha guadagnato qualche metro, riuscendo a manovrare meglio, ma senza riuscire a creare grandi occasioni da gol. Un tiro di Boattin al 27′, ben servita da Giugliano, è finito sopra la traversa, ma non ha impensierito più di tanto il portiere danese Ostergaard.
Le danesi, purtroppo per loro, non sono riuscite a sfruttare le poche occasioni che hanno avuto. Al 33′, un cross ben piazzato di Vangsgaard non è stato centrato da Harder, che non è riuscita a trovare la deviazione giusta. La difesa azzurra, composta da Linari, Severini e Di Guglielmo, ha tenuto bene, bloccando ogni attacco pericoloso. La partita ha visto quindi un altro paio di tentativi da parte delle danesi, ma senza grandi rischi per Giuliani, che ha gestito la partita con sicurezza.
Il primo tempo si è quindi concluso sul punteggio di 0-0, con le Azzurre che, pur non brillando, hanno mantenuto una buona organizzazione difensiva. Il tecnico Soncin sapeva che la partita sarebbe stata decisa nei dettagli e che serviva più intensità nella ripresa.
Secondo tempo: l’Italia alza il ritmo e segna tre gol decisivi
Il secondo tempo ha visto un’Italia decisamente più aggressiva e propositiva. L’ingresso in campo delle Azzurre è stato frizzante e determinato, con l’intenzione di prendere subito in mano le redini del gioco. Già al 47′, Caruso ha lanciato un bel pallone in profondità per Serturini, che ha visto il suo tiro fermato dalla difesa danese. L’azione ha però dato il segnale che l’Italia non si sarebbe accontentata di un pareggio.
Al 59′, arriva finalmente il gol che rompe l’equilibrio. Giugliano recupera palla a centrocampo e serve Caruso, che parte in progressione verso l’area e, con freddezza, insacca con un tiro preciso alla sinistra del portiere Ostergaard. 1-0 per l’Italia, un vantaggio che dà fiducia alle ragazze di Soncin. Il gol, arrivato dopo una bella azione di squadra, ha dimostrato la qualità del gioco delle Azzurre e la loro capacità di sbloccare la partita.
La reazione danese non si è fatta attendere, ma è stata contenuta bene dalla difesa azzurra. Al 61′, Soncin ha deciso di effettuare il primo cambio, inserendo Cristiana Girelli al posto di Piemonte. La mossa si è rivelata subito vincente: pochi minuti dopo, Boattin ha avuto una grande opportunità, ma il suo tiro è stato deviato in corner dalla difesa danese. Nel frattempo, Giuliani ha continuato a svolgere il suo ruolo di leader, parando con sicurezza un tentativo di Harder al 62′.
Al 66′, la Danimarca ha cambiato volto, con l’ingresso di Svava e Fossdalsa per Veje e Hasbo, ma non è riuscita a mettere in difficoltà le Azzurre. Più che altro, è stata l’Italia a mantenere il pallino del gioco, continuando a gestire bene le ripartenze e le azioni offensive.
Al 78′, arriva il gol del 2-0, che spezza definitivamente le speranze della Danimarca. Dopo una respinta del portiere, il pallone arriva a Di Guglielmo, che, con prontezza, insacca di sinistro e raddoppia per le Azzurre. Un gol fondamentale che conferma il dominio italiano nella seconda frazione di gioco. Le ragazze di Soncin continuano a giocare con determinazione, senza mollare di un centimetro.
Nel finale, la partita si chiude con il gol del 3-0 al 85′, quando Cristiana Girelli, subentrata al posto di Piemonte, realizza una vera e propria gemma: un esterno sinistro al volo su un cross dalla destra che sorprende il portiere danese e sigilla il risultato. La Danimarca, ormai fuori dalla partita, non ha più forze per reagire.
Gli ultimi minuti sono stati più di gestione che di vera e propria battaglia. Le Azzurre hanno mantenuto il controllo, difendendo con ordine e senza rischi. Al 90′ + 3′, un tiro di Færg non è riuscito a centrare lo specchio della porta, e la partita è terminata senza altri sussulti.
Con il fischio finale, l’Italia ha conquistato una vittoria straordinaria, che non solo le permette di consolidare la propria posizione in classifica, ma anche di confermare la solidità e la crescita del gruppo. Questo successo rappresenta un passo importante nel cammino delle Azzurre verso la qualificazione alla fase finale della Nations League.