Una solidissima Fiorentina batte in casa la Juve

La Fiorentina può tentare il doppio sorpasso su Inter e Milan (con una partita giocata in più) ospitando la Juventus che ha ormai definito inamovibilmente la sua posizione di seconda in classifica.

Formazioni

Fiorentina: Schroffenegger – Erzen, Tortelli, Agard, Jackmon – Johannsdottir, Severini – Mijatovic, Boquete, Catena – Longo. All. Panico. Juventus: Peyraud Magnin – Nilden, Gama, Sembrant, Boattin – Gunnarsdottir, Pedersen, Grosso – Bonansea, Girelli, Beerensteyn. All. Montemurro.

Primo Tempo

Dopo un avvio subito propositivo della Juve con un primo tentativo di Beerensteyn la gara attraversa una fase caratterizzata indubbiamente da una grande attenzione da parte di Schroffenegger e Magnin ma anche da una scarsa pericolosità soprattutto da parte della Fiorentina. Nilden e Boquete provano a creare un pericolo in più ma il primo gol arriva al 36′ con un triplo tentativo della Viola: calcia Longo che trova il portiere, poi Tortelli trova Gama e infine Johannsdottir trova l’1-0. La reazione della Juve non si fa affatto attendere, Bonansea impegna subito Schroffenegger e al 42′ segna il gol del pari (1-1) con un fantastico uno-due di tacco da parte di Girelli. Non finisce qui perché a causa del gioco fermo con Beerensteyn a terra qualche minuto viene dato un recupero di 5′, perciò la Juve compie l’opera di rimonta parziale senza attendere la seconda metà di gioco: 1-2 al 48′ proprio dell’olandese.

Secondo Tempo

Ha inizio probabilmente la seconda metà di partita migliore della stagione della Fiorentina che in appena 3 minuti (48′ s.t.) la pareggia con il 2-2 di Mijatovic, ma non molti minuti dopo il gioco è di nuovo fermo: stavolta a terra c’è Erzen che non riesce a continuare e viene sostituita da Cafferata. Al 57′ la controrimonta la Fiorentina con il 3-2 sempre di Johannsdottir nato da un tiro della neoentrata Cafferata deviato a suo favore. Montemurro non si risparmia sulle sostituzioni: entrano Caruso, Lenzini, Cantore, Cernoia e Nystrom a distanza di poco tempo ma la Viola continua a contenere una reazione che non ha la sufficiente motivazione e crea anche qualche problema in quanto a lucidità: Pedersen travolge in area la subentrata Monnecchi e condanna la Juve al rigore del definitivo 4-2 di Veronica Boquete all’84’.

La Fiorentina è dunque terza in classifica ma riposerà nell’ultima giornata di campionato attendendo i risultati delle due squadre di Milano.

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