Brasileirão, cosa è successo prima della pausa?

Sul più bello il Brasileirão si è dovuto interrompere, per lasciare spazio alla Copa América, che comincerà tra pochi giorni. Le ultime due giornate della regular season saranno disputate solo in agosto e subito dopo via con i playoff, che quest’anno saranno più incerti e divertenti rispetto allo scorso, quando le prime due della prima parte del campionato erano arrivate in finale.

UNA LOTTA A QUATTRO

Al contrario dell’ultima stagione, dominata da Palmeiras e Corinthians e vinta da quest’ultimo, a contendersi la prima posizione oggi ci sono ben quattro squadre. Oltre a quelle già menzionate, si sono inserite l’Internacional e il São Paulo, uscito vittorioso nel derby contro il Verdão con una doppietta di un’ex del rivale Timão, la storica Cacau Fernandes.

Il trasferimento in Cotia (quartiere della sede del São Paulo) della più grande vincitrice nella storia della Copa Libertadores, dall’alto dei suoi quattro trofei in bacheca, è l’emblema di un equilibrio ritrovato tra i vari club del Brasileirão. Non esiste più il Corinthians invincibile, contrastato giusto dal Palmeiras di Bia Zaneratto e Júlia Bianchi. Il mercato ha portato a un livello medio più alto, con innesti di qualità nel Tricolor o anche nell’Internacional, ritrovatosi tra le mani un gioiello come Duda Sampaio. Dopo aver rescisso con il Cruzeiro, la fantasista ha trascinato le Gurias Coloradas al secondo posto, guadagnandosi perfino una convocazione da Pia Sundhage per la Copa América.

CAMBIO DI TRONO A BELO HORIZONTE

Ora il Cruzeiro, vittima delle sliding doors del mercato, sicuramente si starà mangiando le mani per essersi fatto scappare una calciatrice così formidabile. Tuttavia le difficoltà economiche, nonostante l’arrivo del nuovo proprietario, Ronaldo Nazário, hanno costretto il club mineiro a salutare grandi pilastri della sua rosa, con conseguenze disastrose in classifica in questo anno di ricostruzione. Intanto l’Atlético Mineiro, neo-promosso, ne ha approfittato per diventare la miglior squadra della città Belo Horizonte, uscendo trionfante dal primo storico derby di Minas Gerais (la regione di Belo Horizonte) in campo nazionale contro la Raposa.

Soraya aveva deciso questa classica del calcio brasiliano ad aprile su rigore, dando morale in un momento critico per il Galo. Da lì la squadra comandata da Lindsay, unica donna ad alzare da allenatrice la Copa Libertadores, ne ha vinte quattro su otto, sconfiggendo tutte le concorrenti per la salvezza, Red Bull Bragantino, CRESSPOM ed ESMAC, e sorprendendo pure con un 2-1 spettacolare e in rimonta negli ultimi minuti difronte al Santos. Risultato? Un ottavo posto in classifica, ultimo pass per i playoff, da difendere dopo questa pausa proprio ai danni della Ferroviária, guarda a caso campionessa sudamericana a inizio 2021 proprio con Lindsay in panchina e prossima avversaria delle bianconere.

LA FINE DI UN CICLO. ANZI, DI CINQUE CICLI…

Le Guerreiras Grenás capitanate da Luana stanno vivendo il loro momento peggiore del loro ciclo e mancare i quarti significherebbe la fine dello stesso. Non sarebbe comunque l’unica squadra che avrebbe bisogno di una ristrutturazione. In lista ci sono altri nomi classici del futebol come l’Avaí/Kindermann, che ha rischiato seriamente il fallimento, il Grêmio, il già citato Cruzeiro o il São José, campione del mondo nel 2014 sull’Arsenal e attualmente a forte rischio retrocessione.

La difficile permanenza dista a quattro lunghezze ed è molto probabile che segua in Série A2 i già retrocessi Red Bull Bragantino e CRESSPOM, oltre all’ESMAC, quasi certa di tornare nella divisione cadetta, visti gli ultimi due impegni con Corinthians e Palmeiras. Nonostante la fatica delle partite in programma con la Seleção, Bia Zaneratto sarà pronta ad aumentare il proprio bottino personale nella giornata conclusiva, dopo la tripletta nel 7-1 in CRESSPOM, la goleada più larga di questo 2022, per prendersi nuovamente lo scettro di regina della prima parte del Brasileirão come nella scorsa edizione. Ma questa è un’altra storia…

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