Il Tavagnacco ha vinto una partita importante per le ambizioni di classifica contro il Brescia, davanti al proprio pubblico per 2 a 1 (54’ Milan (T); 69’ C. Merli (B); 85’ Ferin (T). Adesso la squadra friulana dovrà affrontare il match di recupero di mercoledì contro la Roma CF. Nella giornata di lunedì, abbiamo avuto il piacere di intervistare, Beatrice Beretta, portiere classe 2003, protagonista di questo inizio stagione con le sue parate, mantenendo la porta imbattuta per tre volte (Tavagnacco 5-0 Palermo, terza giornata; Pro Sesto 0-4 Tavagnacco, quarta giornata; Tavagnacco 2-0 Cortefranca, quinta giornata).
Ciao Beatrice, come stai? Innanzitutto ti faccio i complimenti per questo inizio di stagione che stai disputando e per la vittoria di ieri contro il Brescia.
Ciao! Tutto bene, grazie. Sono molto contenta per la vittoria. Grazie mille.
A proposito della partita di ieri. Che partita è stata? E soprattutto cosa significa vincere questa sfida?
È stata una partita difficile e combattuta. Nel primo tempo, i ritmi non erano tanto alti mentre è cambiata completamente nel secondo tempo ed è stata una bella partita. È stato molto importante vincere anche in prospettiva della classifica per rimanere nei piani alti e riconfermarci dopo la partita della scorsa settimana a Bari (Pink Bari 2-1 Tavagnacco: 14’ Gelmetti (B); 28’ Tuttino (T); 50’ autorete (B), ndr).
Qual è l’obiettivo che vi siete prefissati a inizio stagione?
Sicuramente è fare il meglio e mettercela tutta, poi i risultati verranno da sé.
Che gruppo hai trovato a Tavagnacco?
Il gruppo è quasi lo stesso dell’anno scorso con alcuni cambiamenti, quindi è unito e consapevole con tanta voglia di fare bene e crescere insieme.
Come è stato il passaggio dalla primavera alla prima squadra?
È stato un cambiamento totale sia a livello mentale che fisico perché i ritmi e le responsabilità cambiano molto però c’è tanta competizione e mi piace molto.
Mercoledì, giocherete il recupero (seconda giornata, ndr) contro la Roma CF. Che partita vi aspetta? Con quale approccio affronterete la gara?
Di sicuro, sarà una partita molto difficile perché giochiamo in trasferta e sono molto più toste da affrontare quando giocano davanti al proprio pubblico, quindi potrebbe essere simile a quella che abbiamo affrontato in Puglia contro la Pink Bari. Sicuramente dovremo avere il giusto atteggiamento e non sottovalutare le loro potenzialità perché rischiamo di sbagliare un’altra partita e non dobbiamo permettercelo.
Come nasce il tuo amore per il calcio? Cosa ti ha spinto a giocare in porta?
Il mio amore per il calcio nasce fin da piccola, quando vedevo mio fratello con i suoi amici giocare e mi è venuta voglia di provare e mi è piaciuto molto. Mio fratello giocava come portiere, quindi mi piaceva quello che faceva e ho deciso di imitarlo e sono finito anch’io tra i pali.
Vuoi lanciare un messaggio alle bambine che iniziano a giocare a calcio?
Certo! Anche se ci possono essere delle difficoltà, non bisogna mollare perché alla fine, giocare a calcio è la cosa più bella che sia e si può dare davvero tante soddisfazioni.
Ringraziamo Beatrice e la società UPC Tavagnacco calcio femminile per aver concesso l’intervista, augurando in bocca al lupo per il resto della stagione.