Il comunicato post Mondiale delle azzurre

Le azzurre terminano in malo modo la Coppa del Mondo in Australia e Nuova Zelanda venendo eliminate alla fase a gironi, esattamente come ad Euro 2022 in Inghilterra.

Le calciatrici azzurre convocate dalla ct Milena Bertolini per il torneo oceanico hanno quindi riportato in maniera unisona sui propri social network un comunicato di rabbia per quanto accaduto in queste due ultime competizioni internazionali.

CON RABBIA E DISPIACERE ESPRIMIAMO IL NOSTRO PUNTO DI VISTA.

Noi ragazze ci abbiamo sempre messo la faccia senza mai tirarci indietro. Mai.

Prendendoci le nostre responsabilità, sempre.

Questa voltà, però, ci teniamo ad esprimere anche il nostro punto di vista.

Il rammarico è ancora molto forte perché la voglia di riscatto in questo nostro mondiale era tanta. Sapevamo di arrivare da un europeo deludente e abbiamo imparato dai nostri errori.

Ieri sera sono state fatte tante dichiarazioni, ma l’unica che condividiamo e sentiamo nostra riguarda “l’intesa che si è creata tra noi”.

Non abbiamo mai avuto paura, ma solo sentito poca fiducia.

Tutto questo non è bastato perché in campo evidentemente è mancato qualcos’altro. In nazionale c’è un blocco di 16 ragazze di Roma e Juventus che hanno fatto qualcosa di importante in Champions League.

Pensiamo sia dunque lecito domandarsi come mai, una nazionale formata da quel blocco di giocatrici, impreziosita da calciatrici di altri club importanti e  da giovani di talento, faccia così tanta fatica prima a un Europeo e poi a un Mondiale.

Siamo convincte che avremmo potuto ottenere risultati diversi se solo fossimo messe nelle condizioni di poterlo fare.

Noi lavoreremo ancora più duro per migliorarci a livello internazionale ma dato che dagli errori si può sempre imparare ci auguriamo un futuro più presente, all’altezza della crescita del nostro calcio per riuscire ad esprimerci al 100% e rappresentare il nostro paese al meglio delle nostre possibilità

Le Calciatrici della Nazionale

Parole dure, piene di rabbia e di tristezza per le 23 azzurre che la FIGC intera dovrà prendere atto e, possibilmente provvedimenti a livello della dirigenza della squadra intera. Dallo staff agli organi della panchina per far sì che il calcio femminile in Italia cresca veramente sotto ogni punto di visto, anche per il buon nome della maglia azzurra.

Una Risposta

  • Sono contento che anche voi pubblicate questo articolo, per la verità l’avevo letto sul giornale del Corriere Dello Sport già stamani mattina. La squadra azzura ha completamente ragione e ha fatto benissimo a fare questo COMUNICATO. Il fallimento azzurro è di una sola PERSONA nel nome del CT BERTOLINI. Questa allenatrice ha superato ogni limite di testardaggine e di presuntuosità non si è mai messa in discussione dall’Europeo al Mondiale. Non ha dato una possibilità a tutte le risorse che aveva a disposizione si è incaponita con quella formazione dal primo minuto all’ultimo minuto delle partite. Un esempio su tutto ha fatto entrare Glionna a tre minuti alla fine con la partita contro il Sud Africa. Io non sarei nemmeno entrato. Qui non voglio parlare delle ragazze, ma la domanda è: che cosa aspettavano a mandarla via subito dopo il fallimento europeo? Penso che qui in Italia stiamo indietro anni luce e continuiamo a fare passi indietro rispetto alle altre Nazioni Europee. Stanno emergendo altre realtà nel mondo, chi avrebbe mai detto che la Corea eliminava la Germania e che la Jamaica eliminava il Brasile? Come possiamo andare avanti con una Rai che ci profina ogni estate il commissario Montalbano in salsa da giovane, da mezza età e da nonno. Mediaset che ci propone le interminabili serie sud americane, spagnole e non si interessa minimamente all’Evento Mondiale Femminile? Sappiamo tutto sui calciatori uomini fino alla nausea. Continuiamo così.

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