ESCLUSIVA CFITA: Apulia Trani e Lecce a confronto dopo il derby

00Al termine della gara di serie C girone C tra Apulia Trani e Lecce terminata col punteggio di 3-1 per le biancazzurre, la nostra redazione ha avuto la possibilità di intervistare l’allenatore della squadra salentina e alcuni membri del gruppo squadra della società tranese.

La prima ad avvicinarsi a noi è stata il difensore biancoazzurro Pamela Ponzo:

Siete partite in svantaggio, e poi cos’è successo?

Ci siamo svegliate direi. Quando iniziamo a darci dentro penso si veda tanto la differenza, soprattutto quando iniziamo a giocare palla a terra, perché le palle alte sono complicate e infatti con il pallone giocato per terra siamo riuscite a darci dentro e si è visto. Le due reti del primo tempo lo dimostrano.

Quindi, secondo te il problema iniziale è stato non aver giocato palla a terra, cosa che vi ha poi permesso di ribaltare la situazione.

Sì, infatti abbiamo perso un po’ di palle a centrocampo e ci sono state delle ripartenze in difesa e, chiaramente, quando rischi tanto in difesa, prima o poi una palla entra. Come si dice, gol non fatto, gol subito.

Pamela Ponzo
Pamela Ponzo, difensore biancoazzurra

In seguito, ci sono giunte le dichiarazioni rilasciate da Sara Ventura, subentrata durante la ripresa nel derby pugliese, che non ha risparmiato elogi nei confronti delle sue compagne.

Sensazioni ed emozioni per il derby vinto?

Sicuramente vincere un derby e giocarlo è sempre un’emozione unica. Noi ragazze lo sentiamo tanto, perché è un derby storico.

Da quando gioco nell’Apulia, la mia prima e unica squadra, ho sempre sentito questa sensazione nello spogliatoio di tensione, mista ad ansia, mista ad emozioni. Quindi giocarlo è emozionante, vincerlo in questo modo è ancora più bello.

Cosa vi porta avere in squadra talenti internazionali, come Laura Rus che ha siglato tutti e tre i gol di oggi, e che ha la possibilità di insegnarvi molto?

“Lala”, come la chiamiamo noi, ci insegna al meglio come giocare, è d’ispirazione. Aiuta molto soprattutto a noi più piccoline d’età. Lei, come anche Isabel Sgaramella, ci motivano. Quando abbiamo subito il gol salentino, Rus ci ha letteralmente detto “Dai non fa niente”, e così è successo, come nella partita scorsa a Roma.

Quindi, posso dirlo, “Lala” è fondamentale per questa squadra.

Sara Ventura
Sara Ventura, subentrata nel corso del match

Quindi la parola è passata al vice-presidente della squadra tranese, Carlo Uva, orgoglioso dei successi delle sue ragazze.

Avete portato a casa un altro derby, ma con una squadra nuova rispetto alla scorsa stagione. Secondo lei, molto va anche alle giocatrici straniere e di livello internazionali che riescono a dare supporto all’intera squadra e alle più piccole?

Assolutamente sì. Noi siamo felici di aver vinto questo derby oggi che è una partita particolarmente sentita. Abbiamo affrontato di recente il Lecce in Coppa vincendo 3-0, ma sapevamo che questa partita sarebbe stata completamente diversa dalla precedente, è così è stato. Il Lecce ci ha messo in difficoltà nella fase inziale del primo tempo e poi siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio prima pareggiando e poi passare in vantaggio a fine primo tempo.

È stata una partita difficile, sicuramente le straniere come “Lala” Rus, calciatrice di fama internazionale, sta dando sicuramente il suo contributo alla squadra per un progetto ambizioso.

Il campionato è ancora lungo, noi rimaniamo sempre con i piedi per terra. Domenica sarà una lotta, ma sicuramente faremo di tutto per far bene.

 La sua creatura, cioè il Trani, è un progetto che sta funzionando e sta dando soddisfazioni anche a lei.

Bè sicuramente. Ci tengo particolarmente all’Apulia Trani. Ormai ce l‘ho nel cuore. Dedico tutto il tempo a disposizione alla squadra. La seguo negli allenamenti, in trasferta e in tutte le partite.

Mi sono occupato personalmente della campagna acquisiti e devo die finalmente che quest’anno le calciatrici che sono arrivate all’Apulia Trani stanno dando tutte il loro grande contributo.

Ripeto, il progetto è ambizioso, noi vogliamo fare bene e rimaniamo con i piedi per terra.

Sicuramente tre vittorie di fila fanno morale, ci danno quella carica in più per fare meglio, ma allo stesso tempo sappiamo che le prossime avversarie saranno toste e difficili, pertanto ogni domenica cerchiamo di arrivare preparati ad ogni partita.

Carlo Uva
Carlo Uva, vice-presidente dell’Apulia Trani

 Dunque, la parola è passata alla numero 10 della squadra tranese, Isabel Sgaramella:

 Isabel, secondo te come ha giocato la squadra oggi?

È stata una bella partita, abbiamo visto una squadra molto compatta e unita sia in fase di possesso, sia in fase di non possesso. In effetti siamo tornate a casa con un risultato positivo che è quello cercavamo e volevamo.

 Verso la fine della partita, tu e le altre attaccanti avete avuto una maggiore fase di gioco per cercare il terzo gol tanto sperato e ottenuto. Cosa vi aveva detto il mister per l’appunto?

 Il mister ci aveva detto di stare tranquille e di giocare come solo noi sappiamo e siamo entrate in campo ancora più convinte delle nostre potenzialità.

Certo è che a inizio gara è mancata la cattiveria agonistica che non ci permetteva di  superare la nostra metà campo. Eravamo timorose e infatti è arrivato il gol che però ci ha dato la scossa che ha dato un’energia a tutta la squadra.

Isabel Sgaramella
Isabel Sgaramella, attaccante numero 10 del Trani

 Ultima calciatrice della squadra di casa a prendere la parola, è stata il capitano Irene Spallucci.

Anche questa volta il derby è di marca biancazzurra, ma all’inizio così non sembrava. Cosa mancava?

Mi vien da dire che eravamo rimaste nello spogliatoio, ma abbiamo subito diversi attacchi nella prima parte della gara. Poi per fortuna ci siamo assestate quindi siamo riuscite a capire gli attacchi offensivi e a reagire di conseguenza.

 Per cercare di migliorare il vantaggio che avevate ottenuto a fine primo tempo e per incitarvi, il mister cosa vi ha detto?

Questo rimane nelle mura dello spogliatoio, non esce fuori. Il primo gol e poi il secondo ci hanno messo in carica nuovamente. Carica non persa per lo svantaggio, ma quando si va sotto di un gol, ci si destabilizza un po’. Gli equilibri invece si sono riformulati ed è stato più facile affrontare il resto della partita.

Ora dobbiamo affrontare il Chieti e poi il Crotone. CI giochiamo con entrambe la vetta. Penseremo una per volta per vedere come poterci organizzare al meglio.

Irene Spallucci
Irene Spallucci, capitano del club tranese

Per concludere il quadro della squadra dell’Apulia, è intervenuto anche il mister, Francesco Mannatrizio.

Vantaggio del Lecce, rimonta alla fine del primo tempo e infine terzo gol che ha chiuso i conti. Come lo può riassumere?

È la forza del gruppo. Le ragazze credono molto in questo progetto, si allenano molto bene. Nonostante ogni settimana abbiamo delle defezioni importanti, riusciamo a colmare questo gap con la forza della squadra, con l’entusiasmo delle ragazze. Anche oggi siamo state fortunati e si sa, la fortuna aiuta gli audaci, Noi ci abbiamo creduto e la fortuna ci ha aiutato.

 Avevate già incontrato il Lecce in Coppa. Quindi già lo conoscevate, in virtù del fatto chei salentini sono cambiati rispetto alla scorsa stagione.

Il Lecce è cambiato rispetto alla scorsa stagione, ma anche rispetto alla Coppa. Oggi giocavano senza il loro capitano, che per noi è stato sicuramente un vantaggio, ma è stato anche difficile affrontarle perché non avevano il loro punto di riferimento.

Onore al Lecce che ha giocato una grande partita. Sono partite subito forti, ci hanno preso un po’ all’improvviso su quel gol e hanno giocato forte la prima mezz’ora.

Alla lunga sono usciti i valori in campo. Noi abbiamo quelle giocatrici che fanno la differenza e ci fanno vincere le partite.

Francesco Mannatrizio
Francesco Mannatrizio, allenatore delle biancoazzurre

Per quanto riguarda la squadra giallorossa, a prendere la parola ai nostri microfoni è tato mister Gianluca La Mazza, vice della coach Vera Indino.

Mister, cosa vi è successo dopo il vantaggio leccese?

Abbiamo preso molto bene il campo e coperto tutte le situazioni pericolose del Trani e potevamo benissimo fare anche il secondo gol. Purtroppo una nostra disattenzione ci ha puniti. Abbiamo perso una palla contesa al limite dell’area e ha segnato una ragazza che sappiamo essere di livello internazionale.
Forse per il secondo gol, riteniamo che non ci fosse una così netta punizione dal limite, visto il braccio molto al corpo. Però accettiamo la decisione dell’arbitro e incassiamo questo secondo gol che poteva tagliarci le gambe. Non è successo perché nel secondo tempo abbiamo cercato di rimediare e di rimetterci in careggiata. Abbiamo sfiorato il 2-2 e rischiando il 3-1. Ma purtroppo l’infortunio finale ha chiuso la partita. Una palla tra due nostre giocatrici, su cui eravamo nettamente in vantaggio, siamo riusciti a regalare il terzo gol al Trani.
Gli ultimi minuti quindi sono stati di una partita chiusa e potevamo tenerla viva fino al 95’.

Gianluca La Mazza
Gianluca La Mazza, vice-allenatore delle salentine

La redazione di Calcio Femminile Italia ringrazia le due società, l’Apulia Trani e il Lecce, per la concessione delle interviste, nonché le figure di Mattia Giodice e di Lino De Lorenzis che ci  hanno dato la possibilità di poterci avvicinare a fine gara ai membri delle due squadre.

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