Tatiana Bonetti, attaccante della Ternana, ci racconta la sua stagione fin qui e ci offre uno spunto di riflessione su come la squadra stia affrontando le sfide che si presentano davanti a loro, sia in campo che fuori. Una carriera che l’ha vista crescere attraverso esperienze in vari club, un percorso che ha forgiato il suo carattere e la sua leadership, rendendola un punto di riferimento per le più giovani. In questa intervista esclusiva, Bonetti ci parla della sua mentalità vincente, dell’importanza di restare concentrate e di come la Ternana stia affrontando una stagione che la vede protagonista.
La stagione della Ternana è stata sicuramente positiva finora, con una serie di vittorie importanti, ma anche con difficoltà che hanno messo alla prova la squadra. Il match contro la San Marino Academy, per esempio, è stato particolarmente intenso. Nonostante il doppio vantaggio nel primo tempo, la partita si è riaperta, e la squadra ha dovuto lottare fino all’ultimo minuto. Tatiana racconta: “In quel momento pensavo che avremmo dovuto essere più ciniche nel primo tempo, perché quando non chiudi la partita rischi. Fortunatamente, siamo riuscite a mantenere la calma e a reagire quando necessario. Ho rischiato un colpo al cuore (ride n.d.r.), ma alla fine la nostra forza di volontà ci ha permesso di portare a casa la vittoria.” Una lezione importante per la squadra, che ha capito come non dare mai nulla per scontato e come la determinazione e l’esperienza possano fare la differenza nei momenti cruciali.
Guardando alla preparazione per il futuro, Bonetti è chiara sull’approccio della Ternana nelle prossime sfide. “Ci stiamo preparando per essere concentrate su ogni singolo pallone. La partita contro la San Marino Academy ci ha mostrato che non possiamo permetterci cali di concentrazione, dobbiamo imparare dai nostri errori per evitare di ripeterli.” La squadra è consapevole che ogni partita è un’opportunità per migliorare, e la determinazione è il motore che li spinge a non abbassare mai la guardia.
Il cammino della Ternana verso la testa della classifica è stato caratterizzato da un grande impegno collettivo e da una continua crescita. Bonetti commenta: “Fin dall’inizio della stagione, abbiamo visto una grande crescita in tutte le ragazze. Quando c’è un obiettivo forte e chiaro, ognuna di noi cerca di dare qualcosa in più, di farsi trovare pronta. La pressione c’è, inutile nasconderlo, però bisogna essere pronte a viverla come una spinta positiva.” La squadra è consapevole del proprio valore, ma sa che per restare al vertice è necessario mantenere la concentrazione e non dare nulla per scontato. “Conosciamo il nostro valore, ma sappiamo che nulla è scontato nel calcio, quindi ci godiamo il momento, ma con i piedi per terra.”
Sotto la guida di mister Cincotta, la squadra sta seguendo una preparazione tattica che sta dando i suoi frutti. Bonetti sottolinea l’importanza di un gioco dinamico, che parte dalla difesa e punta a sviluppare il gioco palla a terra con triangolazioni rapide. “Stiamo cercando di essere noi a dettare il ritmo della partita, partiamo sempre dalla difesa, cerchiamo di giocare palla a terra, fare triangolazioni rapide e muoverci tanto senza palla. È un lavoro che sta dando i suoi frutti.” La squadra sta costruendo una solida identità tattica che le permette di dominare il gioco e mantenere il controllo anche nei momenti più delicati della partita.
Con il campionato che entra nella fase cruciale, la Ternana dovrà affrontare sfide molto difficili, a partire dagli scontri diretti con Parma e Bologna. Bonetti è determinata: “Gli scontri diretti sono sempre insidiosi, ma la cosa più importante è non abbassare mai la guardia. Dobbiamo essere concentrate e non dare nulla per scontato.” La squadra è pronta a affrontare ogni avversario con la stessa mentalità vincente che ha permesso loro di arrivare fin qui, consapevoli che ogni partita è un passo verso l’obiettivo finale.
Giocare nella Ternana rappresenta per Bonetti una grande opportunità. “Giocare qui è stata una nuova sfida che mi ha permesso di rimettermi in gioco. Mi sono trovata subito bene, e questo è un ambiente che ha tanto cuore e voglia di migliorarsi.” È un ambiente che le ha permesso di esprimere al meglio le sue qualità, dove ha trovato anche un grande spirito di squadra. “Cerco di essere me stessa, di portare leggerezza in alcune situazioni, ma anche di essere severa con me stessa per dare il massimo.” La sua esperienza la rende un punto di riferimento per le più giovani, a cui cerca di trasmettere la voglia di vincere e l’ambizione di dare sempre il massimo in ogni momento.
Essendo una delle veterane della Serie A, Bonetti si sente anche una guida per le più giovani. “Spero di trasmettere loro la voglia di vincere e l’ambizione di dare sempre il massimo in tutto ciò che facciamo. Molti pensano che per me certe cose vengano naturali, ma in realtà ci metto tanta applicazione per eseguire tutto al meglio.”
La sua carriera è il risultato di un lungo percorso che l’ha vista crescere in club di primo piano sia in Italia che all’estero, come Verona, Fiorentina, Atletico Madrid e Inter, e ogni esperienza le ha lasciato qualcosa di importante. “Ogni esperienza mi ha insegnato qualcosa. A Verona ho imparato a vincere, a Firenze mi sono sentita come a casa e ho imparato ad essere ambiziosa. A Madrid ho alzato l’asticella a livello fisico e ho imparato a confrontarmi con giocatrici internazionali di spessore. All’Inter, iniziata come una bella esperienza ma conclusasi diversamente da come avrei sperato, ho imparato a guardare in faccia le difficoltà. È stato un percorso che mi ha insegnato a rialzarmi e a trovare la forza dentro me stessa,” racconta Bonetti, sottolineando come anche le difficoltà abbiano avuto un ruolo fondamentale nel suo percorso. “Mi sento diversa oggi, sono cresciuta molto anche a livello personale.”
Tuttavia, tra le partite che hanno segnato la sua carriera, Bonetti non ha dubbi nel ricordare quella più difficile: “La partita più difficile è stata sicuramente quella allo Stadium. Abbiamo perso per un soffio il campionato, e fu un colpo molto duro per tutte. Ma, allo stesso tempo, la partita più significativa per me è stata quella allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, quando abbiamo celebrato lo scudetto con la Fiorentina.”
Nonostante i progressi degli ultimi anni, Bonetti ritiene che ci sia ancora bisogno di maggiore visibilità e supporto. “Forse servirebbe ancora più pubblicità, visibilità e sponsor per far vedere che esistiamo anche noi. Siamo cresciute molto negli ultimi anni, abbiamo più mezzi, ma non siamo ancora arrivate dove vogliamo essere. È fondamentale continuare a crescere e far conoscere il nostro movimento.”
Guardando al futuro, Bonetti è ottimista per il calcio femminile. “Vedo un futuro sempre più bello per il nostro movimento. Le bambine di oggi troveranno squadre sempre più attrezzate per farle crescere e persone sempre più competenti che potranno guidarle. Penso che possano anche prendere ispirazione dalle giocatrici di oggi e avere degli idoli da seguire. Mi piacerebbe poter trasmettere loro quello che ho imparato finora.”
Se potesse scegliere una giocatrice di un’altra epoca con cui giocare, Bonetti non ha dubbi: “Direi sicuramente Carolina Morace, una delle icone del calcio femminile. E se dovessi sfidare qualcuno, sceglierei Hope Solo, anche se non è di un’altra epoca.” dice scherzosamente.
Bonetti chiude con uno sguardo ai suoi idoli, quelli che l’hanno ispirata fin da bambina e continuano a influenzare il suo stile di gioco: “All’inizio il mio idolo era Del Piero, poi sono passata a Messi e infine a Dybala. Tra le calciatrici, direi Marta, la brasiliana. Ho sempre ammirato questi giocatori straordinari, capaci di fare magie con il pallone. Sono esempi che mi hanno spinta a sviluppare la mia fantasia in campo e a cercare sempre quel tocco di classe.”