Foto: profilo Twitter Juventus Women
Juventus e Como sono le incaricate per aprire la prima storica stagione professionistica, con le Campionesse d’Italia in carica che ripartono come avevano concluso lo scorso anno: vincendo.
Primo tempo
Le ragazze di Joe Montemurro decidono di risparmiare i preamboli e far capire alla prima occasione utile chi è la squadra più forte.
Al contempo le novelline lombarde cercano di limitare i danni schierandosi con una difesa a cinque, ma il muro blu resiste solamente pochi minuti.
Al 7′ la linea difensiva di casa, a causa soprattutto dell’inesperienza, commette un grave errore atterrando nella propria area di rigore Arianna Caruso. Dagli undici metri si presenta la solita Cristiana Girelli, che senza problemi porta in vantaggio le bianconere segnando il suo ottantesimo gol con la maglia della Juventus.
Pochi minuti dopo il vantaggio le juventine sfiorano pure il raddoppio, con Lineth Beerensteyn che si divora il secondo gol mancando clamorosamente lo specchio della porta a tu per tu con Maria Korenciova.
Il Como purtroppo continua a soffrire i cambi passo dell’olandese e Agnese Bonfantini, per cui in molte occasioni le ragazze di De La Fuente sono costrette a commettere falli anche al limite dell’area.
In una di queste punizioni, in questo caso da posizione defilata, Caruso costringe Korenciova a tuffarsi per evitare la seconda rete juventina.
Tali occasioni sono solo delle prove, ma al 34′ Bonfantini entra di forza nell’area del Como, per poi concludere in porta, ma il portiere slovacco devia e la sfera finisce sui piedi di Girelli, che senza difficoltà segna il 2-0.
La numero 10 bianconera è scatenata e dopo aver aperto le marcature, allungato il vantaggio, decide di chiudere pure il discorso Como al 43′ quando mette a segno la prima tripletta stagionale.
Le padrone di casa non hanno nessuna colpa, tranne alcuni svarioni difensivi che si potranno migliorare sicuramente nel corso della stagione. Addirittura le lombarde provano a farsi vedere in fase offensiva, ma la difesa bianconera o Pauline Peyraud-Magnin sventano il pericolo senza problemi.
Secondo tempo
Le ospiti non hanno intenzione di abbassare assolutamente i ritmi e appena rientrate in campo dall’intervallo chiudono definitivamente la sfida, conquistando così i primi tre punti.
Al 47′ arriva il poker delle campionesse d’Italia firmato da Lisa Boattin, bravissima ad inserirsi dalle retrovie dopo uno scambio veloce con Beerensteyn sulla corsia di sinistra.
Proprio l’olandese al 51′ segna il quinto sigillo juventino, anticipando prontamente la sua marcatrice nel momento del cross di Bonfantini, brava anche lei a vedere la compagna in mezzo all’area.
Seppur il tabellone parla chiaro, Montemurro non vuole assolutamente un abbassamento di ritmo delle sue e continua a chiamare il pressing alto per ostacolare la partenza dal basso delle avversarie.
Proprio il Como confeziona una delle migliori occasioni della partita con due subentrate, Alison Rigaglia e Matilde Pavan, bravissime ad arrivare in area juventina con un ottimo scambio.
Le lancette sul cronometro girano velocemente, con la situazione che non cambia, anzi il passivo aumenta ancora. Al 86′ Beerensteyn trova il sesto gol della Juve, nonché doppietta personale, dopo una bellissima azione di Evelina Duljan.
Triplice fischio allo stadio Ferruccio di Seregno, con la Juventus che parte alla grande conquistando i primi punti della stagione. Per il Como l’avventura in Serie A è appena iniziata, perciò è necessario archiviare subito la sconfitta e prepararsi per il prossimo match.
COMO – JUVENTUS 0-6
Marcatrici: Girelli (J) 7′-34′-40′, Boattin (J) 47′, Beerensteyn (J) 51′-86′
Como: Korenciova; Cecotti, Joyce Borini, Pastrenge (Pavan 60′), Rizzon, Kravets; Hilaj (Lipman 82′), Beil (Rigaglia 60′), Picchi; Beccari (Kubassova), Di Luzio (Caravetta 76′). All. De La Fuente
Juventus: Peyraud-Magnin; Nilden, Lenzini (Rosucci 59′), Sembrant, Boattin; Caruso (Zamanian 75′), Grosso, Gunnarsdottir (Cernoia 59′), Beerensteyn, Girelli (Cantore 59′), Bonfantini (Duljan 75′). All. Montemurro
Ammonizioni: Cernoia (J) 87′
