Formazioni: (Roma) Merolla, Zannini, Battistini, Pacioni, Massimino, Ferrara, Gallazzi, Testa, Corelli, Tarantino, Petrara; (Milan) Alberti, Zanini, Premoli, Nano, Semplici, Miotto, Sorelli, Boldrini, Selimhodzic, Cortesi, Renzotti.
Primo Tempo
La prima semifinale di giornata che vede protagoniste la Roma di Melillo (assente per squalifica) e il Milan di Corti sembra viziata dalle alte temperature già nelle prime battute. Il gioco infatti sebbene sia sentito non si infiamma ad altissimi livelli, con la Roma che spinge in modo abbastanza continuativo nella metà campo rossonera senza creare molto di concreto, complici una buonissima organizzazione difensiva in cui si distingue Nano e le ottime uscite di Alberti in porta. La prima vera occasione però ce l’ha proprio il Milan al 13′: su un retropassaggio sbagliato ruba palla e si invola Cortesi verso la porta, finché arriva un intervento in scivolata di Pacioni che spegne il tiro sul nascere. Pochi minuti dopo dalla parte opposta Alberti si fa togliere il pallone da Tarantino che può inquadrare i pali ma la stessa rossonera si allunga a chiudere in angolo, unica sbavatura in un ottimo primo tempo per lei. Dopo il primo cooling break il ritmo si alza un po’ e la Roma prova a tirare da fuori varie volte, ma l’unico pallone indirizzato pericolosamente nello specchio da Corelli viene deviato in angolo proprio da Alberti. Il Milan ci prova poi da punizione negli ultimi minuti con la girata sempre di Cortesi ma chiude Zannini. Recupero intenso ma nulla di fatto: 0-0.
Secondo Tempo
Se nel primo tempo non abbiamo visto nemmeno un gol, nel secondo tempo ne arrivano parecchi, e il primo arriva subito al 46′ con Bergersen appena subentrata a Testa che subisce fallo in area da Semplici. Il calcio di rigore viene trasformato da Alice Corelli per l’1-0 Roma. Nemmeno tre minuti dopo (49′) arriva dallo sviluppo di un calcio d’angolo il raddoppio di Massimino che di testa fa 2-0. Come abbiamo visto le alte temperature nelle fasi centrali del primo tempo hanno anestetizzato un po’ il ritmo di gioco, succede anche stavolta con dei tentativi da fuori sia del Milan che della Roma non pericolosissimi. Intorno allo scoccare dell’ora di gioco il Milan fa tre cambi: Avallone, Ronchetti e Dal Brun subentrano a Cortesi, Miotto e Boldrini. La partita per un quarto d’ora circa segue un copione che non si distacca molto dal precedente, finché al 74′ Corelli con un guizzo contrasta Sorelli, rubando palla e saltando poi anche Alberti per insaccare il 3-0 a porta vuota (doppietta personale). Pochi minuti dopo arriva un doppio cambio per la Roma: escono Pacioni e Tarantino ed entrano Bruni e Tall. Non passa molto tempo e dopo un’azione proseguita con caparbietà all’80′arriva una deviazione di Bergersen, che segna il 4-0 dimostrandosi il cambio più decisivo della giornata, anche se non sono finiti perché esce Gallazzi ed entra Testa (Sofia) per la Roma, mentre per il milan esce Selimhodzic ed entra Rossi. La Roma a questo punto comincia a considerare la pratica chiusa e il Milan tira fuori tutto l’orgoglio che può nelle proprie circostanze: subito dopo l’ultimo cambio giallorosso (Ridolfi per Ferrara) infatti proprio la neoentrata Rossi segna con grinta il gol del 4-1 all’88′ tirando sotto l’incrocio dopo una ribattuta. Dopo alcuni altri tentativi da parte delle rossonere però la Roma ricomincia a infuocare i minuti finali e i 5 di recupero sfiorando il 5-1.
La prima finalista di questi playoff dunque è la Roma per la terza volta consecutiva, ma il Milan deve comunque essere applaudito per un percorso fatto di crescita a vista d’occhio e tanti risultati positivi.