Formazione di giornata (3-4-2-1): Guidi; Eržen, Sønstevold, Fusetti; Pandini, Karchouni, Zamanian, Bergamaschi; Bonansea, Mijatović; Cambiaghi
A disposizione: Lemey, Durante, Spinelli, Ejangue, Boquete, Di Giammarino, Thomas, Clelland
Guidi: sorpresa inattesa del match. Subentra ad Öhrström nel secondo tempo, entrando molto bene in partita compiendo due miracoli su Goldoni, Jaimes e Pinna, salvando il risultato.
Eržen: più che sufficiente prestazione della giocatrice napoletana. Ha macinato km su km visto la posizione da quinta di centrocampo, dovendo partecipare vivamente ad entrambe le fasi. Ha confezionato molti cross interessanti, purtroppo nessuno sfruttato dalle compagne.
Sønstevold: la sua partita è costellata di salvataggi sulla linea: impedisce i tap-in di Huchet e verso la fine quelli di Catena e Sabatino. Dà un grande supporto sia alla fase difensiva che a quella offensiva.
Fusetti: marca ad uomo la più pericolosa dell’Empoli, Dompig, non permettendole di trovare spazi verso la porta rossonera. Dirige magistralmente la sua fascia.
Pandini: decide il match, ma la doppietta è la ciliegina sulla torta di una grande prestazione. Con la fascia al braccio, dà un grande apporto alla fase offensiva interista, cercando di servire bene le proprie compagne.
Karchouni: ennesima prova maiuscola della centrocampista francese. Il suo tiro più bello viene parato prontamente dal portiere avversario, e non risparmia dribbling efficaci vicino all’area avversaria.
Zamanian: disegna arcobaleni con i piedi, i palloni in mezzo sono stati una costante per la Juve oggi, e i suoi calci d’angolo sempre dannatamente pericolosi. La sua palla sembra telecomandata.
Bergamaschi: apre le marcature della gara. Sprizza energia da tutti i pori, dà grinta alla sua squadra.
Bonansea: sicuramente in avanti è la più pericolosa delle sue. Spinge, crea occasioni aeree, da palla a terra e trova il gol del raddoppio da calcio d’angolo. A tratti imprendibile.
Mijatović: Parte alla grande la serba che per ringraziare mister Spugna di averla schierata titolare per la prima volta segna una doppietta in meno di mezz’ora.
Cambiaghi: la sua doppietta trascina il Sassuolo alla vittoria dopo quattro giornate. Sul finale di gara rischia di fare tripletta.
A disposizione:
Lemey: È protagonista in positivo nel proteggere la sua porta: il momento più alto è quando riesce a parare un rigore, calciato molto bene, da Salvatori Rinaldi
Durante: è chiamata poche volte alla parata, ma quando serve risponde presente. Si distende bene sul tiro in diagonale di Sabatino e si fa trovare pronta sul tiro di Boquete nel finale di partita. Con l’aiuto di Sønstevold, salva sulla linea ben due tiri consecutivi di Catena e Sabatino.
Spinelli: Disputa una prova di grande sostanza, con precise chiusure in difesa. Si rende protagonista di alcune buone ripartenze
Ejangue: la centrale camerunense è tra le migliori in campo del Pomigliano. Riesce a chiudere in più di un’occasione le avanzate neroverdi, evitando un risultato passivo più largo.
Boquete: è la più ispirata delle viola. Serve spesso Sabatino e Lundin in modo pericolosissimo, arrivando lei stessa al tiro parato da un’ottima Durante.
Di Giammarino: altro punto di forza della Lazio in mezzo al campo. Insieme a Visentin impensierisce più di tutte Baldi, in particolare con un bellissimo tiro dalla distanza. Inoltre molto partecipe alla manovra offensiva, con movimenti senza palla e ottimi spunti per compagne.
Thomas: Segna una doppietta, importante per le rossonere. Trova sempre gli spazi e si fa trovare al posto giusto al momento giusto.
Clelland: segna un gol, fornisce un assist e disputa una prova di grande sostanza.