27 marzo ore 14:30, ha inizio una sfida carica di significato e di importanza per le due squadre del derby d’Italia. Juventus e Inter si sfidano con obiettivi diversi, ma con la stessa motivazione: le bianconere per tenere saldo il primo posto, le milanesi per agguantare una storica vittoria. Le piemontesi devono infatti staccarsi da una Roma a soli due punti, grazie alla sfida vinta contro il Sassuolo; le nerazzurre, dall’altra parte, hanno la possibilità di avvicinarsi proprio alle neroverdi, a soli 4 punti più in alto in classifica. Si gioca allo Juventus Center di Vinovo.
Formazioni.
Juventus (4-3-3): Peyraud-Magnin, Hyyrynen, Gama (C), Sembrant, Boattin, Caruso, Grosso, Pedersen, Bonansea, Girelli, Cernoia.
A disposizione: Aprile, Nildén, Rosucci, Lundorf, Hurtig, Zamanian, Bonfantini, Panzeri, Lenzini.
Coach: Joe Montemurro.
Inter (4-3-3): Durante, Sønstevold, Kathellen, Kristjánsdóttir, Merlo, Simonetti, Csiszár, Karchouni, Nchout, Marinelli (C), Bonetti.
A disposizione: Landström, Santi, Brustia, Polli, Gilardi, Portales, Pandini, Alborghetti, Regazzoli.
Coach: Rita Guarino.
Primo tempo
Primo pallone alla Juventus, che tiene il pallino del gioco nei primissimi minuti. Il cross di Hyyrynen al 7′ è il primo vero tentativo di sfondare la retroguardia interista, che recupera palla. Al 11′ Simonetti ruba il pallone a Bonansea ed innesca la catena nerazzurra di sinistra, la difesa juventina non si fa trovare impreparata ed a sua volta porta al tiro Cernoia, murata. Le interiste guadagnano una punizione a sinistra dell’area, Bonetti serve Marinelli che fa da sponda per un tiro debole, Peyraud-Magnin para.
Il fronte comincia a ribaltarsi sempre più spesso, tanto che Boattin serve un cross insidioso tra le braccia di Durante. 16′: grande occasione per l’Inter su intervento in ritardo di Gama sul pallone in area: Karchouni le ruba il tempo e tira fuori di un soffio. L’Inter acquisisce fiducia e campo. Bonansea ci prova al 22′ dalla distanza, Durante devia verso una compagna senza troppi pensieri. Triangolo preciso tra Merlo e Karchouni che superano la retroguardia bianconera sulla fascia, arriva Cernoia a bloccare la francese, sempre pericolosa.
25′ Kathellen fa fallo alle spalle di Girelli da una posizione un po’ arretrata, ma dalla buona traiettoria: Cernoia chiama al tiro il mancino Boattin, che cerca una diagonale sull’angolo basso più distante. 1-0 per le padrone di casa. Tre calci d’angolo consecutivi per le bianconere, l’ultimo arriva sul piede di Grosso che alza un pallone lento, preso da Durante. Al 31′ l’Inter sfiora il pareggio grazie ad un cross che coglie la testa di Nchout, la quale non trova la porta di pochissimo.
Da una palla recuperata, Bonansea libera la corsa nello spazio vuoto a centrocampo, serve Cernoia sulla destra che prepara il mancino, murata da Kristjansdottir. Ma al 33′ l’Inter si fa ancora sotto: apertura a destra per il sinistro di Bonetti, perfetto sotto all’incrocio, non può nulla l’estremo difensore juventino. È 1-1 in questa Juventus – Inter. La sfida comincia a prendere un ritmo entusiasmante e pieno di azioni, la Vecchia Signora preme sulla difesa nerazzurra con due nuove trame di gioco. Occasione d’oro di Bonansea: in contropiede al 38′ davanti al difendente avversario, vede Durante fuori dai pali e sfodera un tiro alto di pochi centimetri. Gli ultimi minuti vedono la velocità di gioco della prima frazione diminuire leggermente.
Secondo tempo
Riparte Juventus – Inter: muove palla la squadra ospite. Secondo tempo che inizia con un ritmo lievemente maggiore della primissima parte di gara. Al 50′ la Juventus accelera nuovamente, sempre con Boattin servita da Bonansea, che dal limite dell’area bacia il primo palo e insacca sotto l’incrocio. È doppietta per il terzino e 2-1 per la Juve. Risponde l’Inter da calcio d’angolo con Csiszár, che tira bene in porta, provvidenziale la deviazione di Bonansea.
Mantiene la zona di attacco l’Inter, Karchouni mette in moti a sinistra il piede di Marinelli, che calcia, ma para Peyraud-Magnin. Occasione Juventus al 65′: Bonfantini supera la retroguardia esterna a destra e mette un cross basso, pericoloso, per Caruso, ottimo intervento di Durante. Risponde l’Inter prima con Polli e poi con Ajara recuperando palla da Caruso, la confusione in area non basta e dà l’opportunità alle bianconere di ripartire.
Girelli in contropiede pennella un cross sui piedi di Bonfantini che, leggermente defilata, rende vano l’intervento sia della difesa che del portiere. 3-1 per Juventus. Punizione dalla distanza per la Juventus: Zamanian mette il pallone sul piede di Sembrant, che in caduta trova la porta, ma Durante evita il peggio. Cross dalla sinistra per l’Inter, che trova i pugni di Peyraud-Magnin; questa respinta però regala il pallone a Pandini, la quale tirando non trova la porta.
Le nerazzurre danno l’impressione di essere più stanche nel secondo tempo, ma più reattive con Polli e Regazzoli, neoentrate. Quest’ultima all’87’ impegna le mani dell’estremo difensore bianconero, costretto a mettere in calcio d’angolo. Pochi secondi dopo Nchout ha l’occasione di coordinarsi per una semirovesciata spettacolare, ma è tradita dal baricentro non perfetto e tira alto. Calcio di punizione per fallo su Bonfantini, a pochi metri dall’area: batte Zamanian con il destro, il tiro sfiora il palo.
Il derby d’Italia tra Juventus e Inter si conclude rispettando le aspettative di spettacolarità e divertimento, in una partita in cui fanno da padroni gol di grande bellezza. I primi tre, soprattutto, di Boattin e Bonetti, sono un inno al piede mancino, che per tre volte ha bucato i diversi angoli delle porte, in momenti di grande equilibrio del match. Due squadre propositive e preparate che hanno regalato una grandissima prestazione.
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