La stagione 2021/2022 della massima serie calcistica femminile, attualmente in corso, sarà ufficialmente l’ultima a cui verrà riconosciuto lo statuto di “campionato dilettantistico”: a partire dalla competizione 2022/2023 la Serie A diverrà professionistica, portando con sé alcuni cambiamenti non solo sul piano giuridico, ma anche sul format del campionato.
Come già annunciato ad agosto, le squadre partecipanti alla massima serie verranno ridotte da dodici a dieci, motivo per il quale al termine della corrente stagione sportiva ci saranno eccezionalmente tre retrocessioni in cadetteria (che non verrà toccata, insieme al resto delle serie inferiori, dal passaggio al professionismo e che quindi resterà di 14 squadre) e una sola promozione in Serie A.
Le riforme tuttavia non si fermano qui, introducendo un format del tutto inedito in Italia: la Serie A 2022/23 verrà disputata in due fasi, spaccando di fatto a metà il campionato.
Nella prima fase, tutte e dieci le squadre si affronteranno tra loro in gare di andata e ritorno, per un totale di 18 giornate. Successivamente, nella seconda fase, le compagini occupanti le prime cinque posizioni in classifica accederanno a una poule scudetto, con in palio il titolo di Campione d’Italia per la prima classificata e l’accesso alla Champions League, diritto anche della seconda classificata.
Per quanto concerne le ultime cinque classificate, queste si affronteranno in una poule salvezza, nella quale la squadra occupante l’ultima posizione retrocede direttamente in Serie B e la penultima dovrà giocarsi la salvezza in una gara di play out contro la seconda classificata del campionato di Serie B.
Ciascuna poule (scudetto e salvezza) verrà strutturata in un girone all’italiana, con quattro gare di andata e quattro gare di ritorno per ulteriori dieci giornate complessive con due turni di riposo ciascuno: in questa cosiddetta seconda fase, le società manterranno intatti i punti raccolti durante la prima fase di campionato, quella classica, incrementandoli con quelli che verranno guadagnati nella rispettiva poule.
A partire quindi dalla prossima stagione, complessivamente le giornate passeranno dalle attuali ventidue a ventotto: contestualmente, è stata ripristinata la formula della Supercoppa in gara unica al posto dell’attualmente in vigore Final Four, molto apprezzata dal pubblico e altrettanto appetibile a livello di interesse mediatico.
Resta quindi invariata la Coppa Italia che continuerà con la formula degli otto gironi in cui saranno presenti 3 squadre, di cui almeno una appartenente a una serie differente delle altre (per esempio una squadra di serie B e due serie A o viceversa) per un totale di tre gare nel girone stesso, per poi avere i quarti di finale (disputati tra le sole prime classificate di ciascun girone) e le semifinali in partite di andata e di ritorno e quindi la finale in gara secca in campo neutro.
Successivamente ad Euro 2022 il calcio italiano subirà una vera e propria rivoluzione che porterà una ventata di freschezza e di curiosità tra gli addetti ai lavori e i tifosi.