Esclusiva CFITA: Anna Buhigas si racconta ai nostri microfoni

Come già annunciato in precedenza, Anna Rosa James Buhigas è una nuova calciatrice del Pomigliano e la nostra redazione ha avuto il piacere di poter parlare direttamente col nuovo portiere delle pantere.

 Ciao Anna. Innanzitutto come stai e come ti trovi in Italia e a Pomigliano d’Arco?

Sono contenta, sto molto bene. Napoli è una bellissima città e dopo essere stata un bel po’ di anni lontana dai miei familiari, finalmente posso passare molto tempo con loro.

Raffaele De Luca

La domanda viene naturale: come mai hai deciso di trasferirti dal Vllaznia al Pomigliano?

Ero al Vllaznia per poter giocare in Champions League, ma dopo l’eliminazione per mano della Juventus sono tornata a casa negli Stati Uniti per decidere sul mio futuro.

Ho avuto la fortuna di poter andare nella serie A italiana, che era dove volevo arrivare e aver trovato Raffaele De Luca è stata la ciliegina sulla torta. È il mio manager e lui può parlare a nome mio. Lo considero geniale.

Giocare contro contro la Juventus in Champions è stato un ritorno al passato, visto che già hai giocato in Italia. Emozioni e sensazioni durante la gara di Champions?

Sì, ho giocato nell’AGSM Verona (ora Hellas Verona n.d.r.), e due anni fa ero al Tavagnacco.

Me lo sentivo che in Champions quest’anno avrei trovato la Juventus, e così è stato. Sapevamo, io e le mie compagne del Vllaznia, che non sarebbe stato facile, ma ho sfruttato l’opportunità di giocare contro le bianconere per poter crescere e migliorarmi ancora di più. Ho cercato di essere la leader del gruppo proprio sotto questi aspetti.

Che differenze hai riscontrato a primo impatto tra il calcio in Albania e quello italiano?

Diciamo innanzitutto che in Albania non c’è tanta competitività come in Italia. Lì sono una o due le squadre che arrivano al primo posto. E io cercavo proprio una serie competitiva, cercavo qualcosa di nuovo.

Da quando hai iniziato ad allenarti con le pantere, su quali aspetti ti sei concentrata maggiormente?

È da circa un mese che sono qui a Pomigliano. Con mister Domenico Panico il rapporto è ottimo, così come con Antonio Verdicchio, il preparatore dei portieri. Anche il rapporto con le ragazze è bellissimo.

Noto ovviamente delle differenze rispetto al passato. Infatti negli USA lavoravo molto sulla forza e sulla rapidità. Qui invece si tende a curare di più la tecnica.

Mi sto inoltre accorgendo dei progressi personali: in un mese riesco a far mie più palle in tempi più lunghi, caratteristica più complicata nel calcio femminile, se paragonato al maschile.

Anna Buhigas

La prossima sfida del Pomigliano sarà il derby contro il Napoli. Che aria si respira nello spogliatoio?

Dopo le tre sconfitte che sono arrivate in campionato, il clima che si cerca di mantenere è dei più calmi e sereni, ma il fatto che molte italiane siano di Napoli fa sentire la gara di sabato.

Io cerco di aiutare il più possibile in tutti i modi, soprattutto trasmettendo serenità alle ragazze.

In che modo pensi di poter portare la tua esperienza all’interno de gruppo?

Siamo un bel gruppo. Certo, alcune volte se si sbaglia ci si arrabbia un po’, ma si cerca subito la calma e il mio compito ora è di portare la serenità tra tutte. Ci sono ancora 12 gare da dover affrontare e se restiamo serene possiamo rimanere concentrate fino alla fine.

Cosa pensi invece di poter imparare dalle tue nuove compagne?

Loro sono super. Le italiane in più sono brave tecnicamente, come in Spagna diciamo. Cerco di apprendere questo da loro

Inoltre per me è il primo anno con tutte queste straniere e ho quindi l’opportunità di imparare moltissimo anche da loro.

 La redazione di Calcio Femminile Italia ringrazia Anna Buhigas, la società del Pomigliano e la figura di Raffaele De Luca per l’opportunità concessaci per l’intervista augurando loro il miglior proseguimento del campionato e della professione in ottica futura.

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