Sfida al vertice in quel di Sassuolo alle ore 14:30 di domenica 4 dicembre. Si battono le due squadre prime in classifica: le bianconere hanno l’occasione di staccare lo stesso Sassuolo e per tentare una fuga in “volata”, le neroverdi vogliono cogliere la possibilità di portarsi il più vicino possibile dal primo posto. Match che si preannuncia scoppiettante, per qualità e intensità. Ai microfoni di La7, scopriamo che la Juventus, rappresentata da Zamanian, ha studiato a lungo la tecnica e la solidità della squadra di casa; Cantore dalla parte opposta teme la compattezza e la lucidità delle bianconere, reduci da una striscia di vittorie impressionante.
Formazioni:
Sassuolo (3-5-2): Lemey, Dongus, Orsi, Filangeri, Parisi, Mihashi, Benoit, Dubcova, Santoro, Clelland, Cantore.
Coach: Gianpiero Piovani.
Juventus (4-3-3): Aprile, Hyyrynen, Lenzini, Salvai (C), Nilden, Bonfantini, Pedersen, Zamanian, Bonansea, Hurtig, Girelli.
Coach: Joe Montemurro.
Primo tempo.
Primo pallone giocato dal Sassuolo, è Cantore a portare avanti la prima azione non concretizzata. Subito l’occasione della Juventus è il sinistro smorzato di Hurtig, che prende il pallone dall’impostazione dal basso di Salvai, controlla di petto Girelli in appoggio per la svedese, che non riesce a dare potenza al 5′. Segue una corsa sulla fascia di Bonansea che arriva sul fondo, ma non trova il calcio d’angolo. Punizione per il Sassuolo al 7′, fallo di Girelli su Dongus, la batte Clelland dalla distanza, cross liberato da una bianconera, il pallone arriva sui piedi di Benoit e diventa velenosissimo, non trova la porta di poco.
Da una palla sporcata di Santoro la sfera arriva alla destra dell’area juventina, si fa trovare bene Clelland marcata perfettamente da Nilden, che la fa desistere dal tiro: azione sfumata. Prende fiducia il Sassuolo, solo un’ottima fase difensiva juventina annulla un’azione corale, avvicinatasi pericolosamente alla porta. Juventus è schiacciata. Calcio di punizione bianconero da sinistra per un cross, Lemey smanaccia; sugli sviluppi arriva il cross per la sforbiciata di Girelli, solo il palo nega la rete. Il dominio della partita è alternato, non c’è una sola squadra a prendere campo.
Dal 27′ arriva un possesso juventino più prolungato, che si affaccia spesso alla porta, ma senza creare azioni concrete e pericolose, grazie anche ad un’attenta Lemey, pronta a vanificare i cross su calcio piazzati. Al 33′ l’estremo difensore subisce un fallo prezioso stoppando un inserimento di Hurtig, e nega una ghiotta occasione per la Juventus. Triangolo di dribbling da spettacolo tra Bonansea e Girelli: la numero 11 salta la prima avversaria tenendosi sulla linea di sinistra, scarica sulla 10 che di tacco serve nuovamente la compagna a campo libero, ma Parisi spende bene un fallo da cartellino giallo.
Sbaglia un rinvio corto Aprile, Dubcova raccoglie il pallone, ma senza trovare il tiro, a causa di un’ottima copertura difensiva. Cresce nuovamente l’autostima neroverde, che guadagna un calcio di punizione simile al primo per fallo di mano di Nilden: ancora Clelland alla battuta, cross lunghissimo a cercare Dongus che prova a fare da torre a Cantore, ma il colpo di testa è troppo lungo. Solo il fuorigioco mette fine ad un’ottima azione tessuta da Orsi e Cantore. Proprio l’ex Juventus si fa sentire sulla fascia destra a pungere la difesa.
Il primo tempo si conclude rispettando le aspettative: un Sassuolo intraprendente costruisce bene e limita gli assalti juventini; dall’altra parte la Juventus trova poco spazio per rendersi pericolosa, ma argina bene le incursioni in velocità delle neroverdi. Entrambe le squadre sono convinte dei loro mezzi, lasciando presagire un secondo tempo di ancora più alta intensità.
Secondo tempo.
Il primo pallone del secondo tempo è tra i piedi della Juventus. I minuti iniziali rimangono concentrati sul centrocampo, con le bianconere che vogliono alzare il possesso palla. Un incursione a centrocampo rapida di Girelli costringe al giallo Benoit. Un contropiede del Sassuolo guidato da Clelland viene vanificato dalla segnalazione di fuorigioco di Cantore, partita bene in velocità. Dopo l’attenta presa di Aprile su punizione dalla distanza, la Juventus scappa in avanti con Nilden, che trova perfettamente la testa di una Girelli perfettamente posizionata davanti a Lemey: è 0-1 per la Juventus al 57′.
Un tentativo al volo di Parisi dalla distanza è la risposta immediata del Sassuolo, tiro stupendo salvato da un’altrettanto spettacolare parata di Aprile al 59′. La partita entra nel vivo dell’agonismo, Cantore è bravissima a rendersi pericolosa a suonare la carica neroverde. Infatti le successive occasioni sono della squadra di casa: tra cross e incursioni, la difesa della Juventus è sottopressione, ma si libera di ogni attacco e risponde al 64′: lancio per Girelli a superare la difesa, ottimo intervento di Lemey a salvare una situazione difficilissima.
Calcio d’angolo al 67′ che ancora una volta trova una Girelli nel posto giusto al momento giusto, nella stessa mattonella della prima rete. 0-2 per le bianconere. Vicina allo 0-3 immediato la Juventus, solo Lemey evita un’eventuale imbarcata, deviando il tiro di Bonansea da sola a sinistra. Ma ancora Parisi risponde di forza al gol subito con un tiro deviato. Il Sassuolo per la seconda volta reagisce con grinta, ma la Juventus è ancora impenetrabile in difesa.
Staskova, da poco entrata, gestisce la palla guadagnata da Lundorf, apre per Bonfantini che cross alla numero 9, brava Lemey ad anticiparla. Risponde subito al 78′ il sassuolo con una Cantore scatenata, la quale crossa al centro una palla pericolosa, deviata fortuitamente dalla difesa juventina. Mihashi e Bugeja si ostacolano a vicenda su una punizione di Parisi, che non si concretizza. Il Sassuolo ha altre due occasioni da rete in pochi secondi: tiro da sviluppi di un cross deviato all’ultimo; poi uno scontro che coinvolge Bugeja, Lundorf e Aprile, che vede quest’ultima che ha la peggio, ma si rialza. Calcio d’angolo neroverde: il Sassuolo ha 10 minuti per tentare l’assalto. Dubcova ora si rende temibile per la formazione ospite.
Azione corale della Juventus, che passa il pallone dalla parte all’altra del campo con grande facilità, solo un tiro svirgolato di Rosucci evita il peggio per le padrone di casa. I minuti di recupero vedono queste ultime costantemente in attacco a provare il tutto per tutto. Dubcova smista un pallone prezioso alla sua destra per Cambiaghi, ancora Aprile nega un risultato meno netto. Un’altra occasione passa tra i piedi di Mihashi, che costringe il reparto difensivo juventino a buttare palloni.
Sassuolo 0 – 2 Juventus.
Partita di eccezionale qualità tecnica e di alta intensità, addirittura in crescendo nel secondo tempo. Sassuolo che esce sconfitto a testa altissima, dopo aver disputato un match sempre in equilibrio e sbloccato da soli colpi di testa. La Juventus non domina come è solita fare, ma fa valere la sua preparazione solida in difesa, amministrata da un’ottima Lenzini e dal capitano Salvai. Tra le top di partita non si può non nominare la match-winner Girelli, sempre nel posto giusto e col colpo giusto; il centrocampo del Sassuolo ha dato prova di grandissima qualità, grazie a Parisi, che con grande personalità dà la carica dopo ogni gol rischiando di segnare, Benoit che si destreggia benissimo soprattutto nel primo tempo, e Dubcova insidiosa nell’ultima frazione. Menzione d’onore a Lemey, che para tutto il parabile, e Cantore, tra le più grintose della sponda neroverde. Dall’altra parte buonissima partita di Aprile, che si fa trovare pronta in tutte le occasioni migliori delle avversarie; un’ottima Lenzini si appropria di tutti i palloni possibili della sua zona.
Lo scontro al vertice lo vince la Juventus, nonostante un Sassuolo molto combattivo e per nulla inerme.